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Consigli di content strategy per avvocati e studi legali

Sito, blog, LinkedIn e Instagram: facciamo il punto su quali canali usare e quali contenuti pubblicare.
Consigli di content strategy per avvocati e studi legali

Consigli di content strategy per avvocati e studi legali

Anche avvocati e studi legali hanno la necessità di adeguare le proprie strategie di marketing per interagire in modo significativo con la clientela. Specie dopo la pandemia da Covid-19. Infatti, sempre più persone fanno riferimento al mondo online quando si tratta di cercare supporto su questioni giuridiche o trovare il professionista più adatto a loro.

Se sei un avvocatə freelance o lavori in uno studio legale e ti stai chiedendo quale sia il canale di comunicazione più adatto per promuoverti online o quali siano i contenuti giusti da proporre, continua a leggere.

Oggi ti offriamo una panoramica generale ma puntuale su 4 canali a tua disposizione (sito, blog, LinkedIn e Instagram) e sui relativi contenuti da pubblicare per posizionarti come espertə nel tuo campo. Contenuti che ti aiuteranno a consolidare relazioni autentiche con il tuo pubblico. Dai testi per il sito a una presenza attiva sui social, esploreremo le opportunità per mettere in luce e promuovere le tue competenze in modo curato e attento alle necessità dei tuoi clienti reali o o potenziali.

Ricorda che le  opportunità non si limitano a quelle elencate sotto e ogni soluzione ha bisogno di essere calata nella sua specifica realtà. Se non trovi quello che fa per te o vorresti approfondire alcuni aspetti, don’t worry! Puoi trovare altri spunti utili nel nostro calendario marketing 2024! Inoltre, le tue copy sono a disposizione per una consulenza personalizzata!  Ma partiamo da due elementi imprescindibili: conosci il tuo target? Hai definito il tono di voce del tuo brand? Scopriamo di cosa si tratta.

Conosci il tuo pubblico

Prima di metterti a scrivere, fai chiarezza sulle caratteristiche delle persone alle quali ti rivolgerai. I dati e le informazioni che raccoglierai ti permetteranno di definire i contenuti che rispondono al meglio alle loro esigenze, preoccupazioni, aspirazioni. Quali problematiche hanno? Quali termini usano per esprimere le loro paure, ambizioni, necessità? Quali soluzioni cercano o si aspettano da te? Ne abbiamo parlato in modo approfondito nell’articolo “target di riferimento, se lo conosci, lo coinvolgi”. Fidati: più andrai nello specifico e più arriverai alle persone che hanno bisogno di te!

Definisci il tono di voce del tuo brand

I tuoi testi aziendali devono essere riconoscibili. Per riuscire in questa missione, la prima cosa da fare è lasciare il legalese e i tecnicismi alle aule di tribunale o agli eventi peer-to-peer. Per esempio, le persone possono trovare interessanti i contenuti web di un avvocatə o di uno studio legale che si pone loro con un tono di voce:

  • autorevole ma empatico, cioè che trasmette competenza senza salire in cattedra;
  • affidabile, cioè che dimostra attenzione alle problematiche e ai bisogni delle persone;
  • trasparente, cioè che fornisce informazioni chiare e utili.

In linea di massima, queste le linee guida per prenderti cura dello stile verbale del tuo brand:

  • preferisci un tono caldo (che parla in prima persona singolare o plurale) a uno neutro o distaccato (che parla in terza persona singolare);
  • elimina i tecnicismi;
  • accorcia le frasi;
  • semplifica il linguaggio;
  • fornisci esempi pratici evitando le descrizioni generiche;
  • dai la precedenza ai bisogni del target;
  • riduci al minimo l’autoreferenzialità.

Sull’argomento, abbiamo creato una piccola guida per personalizzare e migliorare il tono di voce del tuo Biz: leggila e mettiti alla prova con i nostri 7 esercizi!

Sito, blog, Linkedin e Instagram: facciamo il punto (e virgola)!

Sito internet

Come accennato sopra, sempre più persone si affidano al web per cercare consigli legali o un professionista di riferimento. Il sito è dunque il tuo Studio virtuale che i potenziali clienti possono trovare digitando su Google le parole chiave di loro interesse (es: studio legale Padova, avvocato del lavoro Siena, consulenza legale online). Sul tuo sito le regole le fai tu: puoi decidere di cosa parlare e come parlarne. Per farlo è necessario passare da una fase di analisi che, in estrema sintesi, ti permetterà di:

  • definire quali servizi offrire (sei un avvocatə espertə in diritto di famiglia? sei specializzatə nei servizi per le imprese?);
  • identificare i competitor;
  • capire lo scenario di riferimento;
  • selezionare le parole chiave per le quali farti trovare sul web. Ogni pagina si dovrà infatti posizionare per una specifica parola chiave.

Che si tratti della home, della presentazione dei servizi (pagina di vendita), del chi siamo o della pagina contatti , ricordati che la scrittura per il web è diversa da quella convenzionale su carta. Spieghiamoci con un esempio di revisione e adattamento testi che abbiamo curato per lo studio legale e tributario Arcadia in collaborazione con l’agenzia di marketing Demia.

Dopo aver esserci confrontate sull’analisi e le parole chiave forniteci e le risposte al nostro questionario, ci siamo dedicate al restyling dei testi ricevuti dal cliente. Oltre ad aver inserito le parole chiave in modo strategico all’interno dei testi, creato titoli e sottotitoli accattivanti con introduzioni chiare e concise. abbiamo organizzato i blocchi di testo in paragrafi separati (perché i muri di testo su internet non funzionano mai), sostituito frasi fatte e tecnicismi con spiegazioni ed esempi pratici calati nella realtà dei vari ambiti, inserito dove necessario elenchi puntati, citazioni e CTA (chiamate all’azione). Il tutto condito da:

  • revisione finale dei testi (editing e proofreading);
  • verifica dell’identità verbale del brand (omogeneità e riconoscibilità dal punto di vista dello stile)

Blog

Se hai già il sito, il blog ti aiuterà ad aumentarne la visibilità in maniera organica. Se non lo hai, potresti iniziare da questo utilissimo strumento per dimostrare la tua esperienza, promuovere i tuoi servizi, instaurare relazioni di fiducia con i clienti esistenti e quelli potenziali.

Dopo aver identificato competitor, target e argomenti di interesse (eh sì, questo passaggio ritorna sempre) si passa alla pianificazione di un vero e proprio calendario editoriale sul quale fissare temi, categorie, titoli, parole chiave, obiettivi e definire la cadenza delle uscite. Nulla è scolpito della pietra ma organizzarti per tempo ti permetterà di non rimanere a corto di idee o di far slittare le uscite. Per scegliere i contenuti da proporre trova il giusto equilibrio tra quelli che stanno più a cuore a te (basandoti sull’andamento della tua attività) e quelli di cui ha bisogno il tuo pubblico (basandoti sui dati a tua disposizione).

Un blog da visitare è quello dell’Avv. Valentina Fiorenza (aka  The Blond Lawyer) esperta in contrattualistica, documentazione per siti internet e altre cosette utili per svolgere la propria attività online a cuor leggero. Come vedrai Valentina ha selezionato contenuti adatti al suo ambito e usa un linguaggio accogliente e chiaro. Super!

LinkedIn

LinkedIn è il social dei professionisti: utile sia se vuoi promuoverti in ambito b2b sia se vuoi essere trovatə da potenziali clienti, dato che le persone lo usano come un vero e proprio motore di ricerca. È qui che puoi entrare in relazione con altri membri del network in base ad affinità e interessi comuni.

Ad esempio, iscrivendoti a un gruppo potrai incontrare e interagire con professionisti del tuo settore, inviare richieste di collegamento ad altri membri del gruppo, pubblicare/visionare opportunità di lavoro, effettuare ricerche specifiche nelle discussioni presenti sul gruppo.

Senza scendere nei dettagli della costruzione della pagina aziendale (ne parleremo in un articolo dedicato), restiamo concentratə su come usare lo storytelling per migliorare la resa dei tuoi contenuti su LinkedIn. Ecco 3 esercizi da sperimentare.

  1. Semplifica il linguaggio: se vuoi che il tuo pubblico ti segua, controlla le parole che usi nei tuoi testi e pensa a quante persone possono capirle. Sappiamo che parlare semplice richiede un notevole sforzo ma meno parole oscure userai, più persone ti seguiranno. Esercizio: scrivi un post dedicato a una sentenza o una nuova legge. Spiega perché la trovi utile, quali sono le eventuali criticità e a chi può essere d’aiuto. Cerca di trasmettere il messaggio desiderato con meno parole possibili, eliminando quelle superflue.
  2. Trova la tua personalità verbale: questo step è indispensabile per fare in modo che i tuoi post siano preferiti a quelli di altri perché ispirano credibilità e fiducia. Esercizio: scrivi 3 contenuti su argomenti diversi ma legati al tuo ambito di specializzazione. Rileggili e trova cosa hanno in comune nello stile. Riscrivili mantenendo il senso finché percepirai che lo stile che li accomuna è quello del tuo brand.
  3. Coinvolgi il lettore: per quanto il tuo settore sia ricco di argomenti interessanti, i non addetti ai lavori (tuoi potenziali clienti) potrebbero non trovarli altrettanto coinvolgenti. Per arrivare alle persone è utile sfruttare argomenti legati a emozioni comuni (es: paura, dolore, gelosia, compassione, orgoglio ecc.) e capaci di emozionare; altrimenti scriviamo per noi stessi. Esercizio: scegli argomenti interessanti nel tuo settore (es: i diritti dei minori, l’avvio di una start-up, gli investimenti immobiliari) e calali nella realtà del quotidiano con esempi tratti dalla vita di tutti i giorni.

Infine, ti ricordiamo che oltre a creare contenuti per post, eventi e articoli lunghi, hai a disposizione anche la sezione “Referenze” (qui saranno gli altri a scrivere per te): chiedi ai tuoi contatti di confermare le tue competenze e lasciare un feedback relativo alla vostra esperienza condivisa!

Instagram

Se stai cercando idee per consolidare la tua presenza su Instagram e diventare l’avvocatə di cui gli utenti si fidano e a cui pensano in caso di bisogno, ecco qualche suggerimento per i tuoi contenuti (post, storie o reel).

  1. Mostra la sua esperienza spiegando una legge in modo comprensibile e facile. Per farlo puoi usare una grafica o un carosello accompagnato da didascalia. Rendi il tuo contenuto interessante arricchendolo con esempi pratici. I testi lunghi e complessi si possono trovare ovunque ma… come li sintetizzi e li spieghi te non li spiega nessun altrə 😉.
  2. Chiarisci la tua specializzazione: ti occupi di controversie tributarie, questioni familiari, sei espertə in diritto societario? Precisalo fin dall’inizio e spiega perché dovrebbero sceglierti. Puoi farlo attraverso la bio, ricordalo nei contenuti delle storie o nei post.
  3. Crea appuntamenti fissi: scegli format specifici e riconoscibili per le diverse tipologie di contenuti previsti. Tra le ennemila possibilità di contenuti per le tue rubriche citiamo: sapevi che…, cosa significa/la legge in parole semplici, falsi miti su…, domande e risposte.
  4. Prevedi contenuti interattivi o condividi testimonianze dei tuoi clienti per aumentare il coinvolgimento. Puoi postarli nelle storie e salvare quelle più interessanti/utili nelle storie in evidenza. Consiglio bonus: prevedi delle brevi dirette per rispondere alle domande dei tuoi follower.
  5. Rispondi sempre ai commenti e ai messaggi per consolidare la tua autorevolezza e far emergere il tuo lato “umano”.
  6. Infine, smorza i toni con contenuti simpatici o umoristici di tanto in tanto. Meme popolari o racconti di episodi buffi capitati sul lavoro possono dare risultati inaspettati! 😅

Per approfondire, ti lasciamo i link ad alcuni articoli dedicati a Instagram:

In estrema sintesi, ecco un recap da tenere a mente per promuovere sul web la tua attività di avvocatə:

  • rendi i tuoi testi accessibili a tutti per facilitare la comprensione di argomenti legali più o meno complessi. Ricorda: il tuo scopo è quello di risolvere problemi!
  • non restare su temi o concetti astratti, scendi nello specifico;
  • adatta i contenuti in base alle caratteristiche del canale scelto (sito, social ecc);
  • sperimenta e monitora i contenuti che funzionano meglio per il tuo Biz (non per tutti valgono le stesse regole) aggiustando la rotta quando necessario;
  • sii costante (meglio 1 solo canale ma curato);
  • concentrati sulle esigenze del tuo target;
  • definisci il tuo tono di voce.

Se non vuoi fare tutto da solə, saremo felicissime di affiancarti in questo percorso: contattaci o prenota la tua call gratuita di 30”.

Martha e Paola