Come scrivere una buona sales page
Che tu venda scarpe o abbia un’azienda di portoni industriali, che tu offra consulenze legali o servizi di scrittura, le pagine di vendita del tuo sito sono essenziali per valorizzare i frutti del tuo lavoro. E dato che di lavoro ce n’è tanto dietro ogni prodotto o servizio, è importante capire come scrivere una buona sales page.
Il rischio che corri a trascurare questo passaggio? Lasciarti scappare dei potenziali clienti che andranno a comprare da qualcun’altrə invece di rivolgersi a te. Non vorrai mica aggiungere un’incognita in più al tuo lavoro? Immaginiamo di no.
Ecco perché oggi ti guideremo nell’organizzazione e nella scrittura di pagine di vendita capaci di far emergere il valore di quello che offri con il tuo Biz. Non si tratta di un compito semplicissimo: occorre un occhio critico e attento da addettə al settore. Ma noi siamo qui per questo e analizzeremo l’argomento passo dopo passo.
Prima di iniziare, quindi, ecco l’indice di ciò che tratteremo:
- cos’è una sales page;
- che differenza c’è tra una pagina di vendita e una scheda prodotto;
- quante pagine di vendita servono per il tuo sito;
- da dove partire per scrivere una buona sales page;
- come organizzare il contenuto di una sales page;
- cosa scrivere nel testo: oltre alla descrizione c’è di più;
- mettere o non mettere il prezzo?
- come chiudere in bellezza una sales page;
- 5 controlli da fare prima di pubblicare una sales page;
- SEO checklist per pagine di vendita;
- 3 esempi di sales page a cui ispirarti.
Cos’è una sales page
Come suggerisce la traduzione letterale, una sales page è la pagina di un sito web con il compito di vendere prodotti o servizi di qualsiasi genere. Un compitone il suo, insomma! E se viene svolto per bene, in gergo si dice che la pagina converte, ossia trasforma il potenziale cliente in un reale contatto o acquirente.
Per arrivare a questo risultato è necessario, tra le altre cose, dare risalto a ciò che offri con la tua azienda o con il tuo lavoro di liberə professionista. Detto altrimenti, bisogna pensare e scrivere una sales page in maniera strategica, senza accontentarsi di due righe abbinate a una foto o di un testo buttato giù di getto.
Se ora ti sorge la domanda “ma allora che differenza c’è con la scheda prodotto di un e-commerce?”, continua a leggere per scoprire la risposta.
Che differenza c’è tra una pagina di vendita e una scheda prodotto
Tecnicamente si tratta pur sempre di pagine di web, ossia degli elementi base di un qualsiasi sito composto da ipertesti collegati in rete e consultabili online. A noi però piace distinguere le due cose, in particolare…
Le schede prodotto di un e-commerce permettono la vendita e l’acquisto diretto di articoli o servizi sul web grazie alle funzionalità di uno shop online. Se tutto fila liscio, non ci sono passaggi intermedi tra l’azienda e il potenziale cliente: basta un clic per dare il via alla procedura di vendita/acquisto vera e propria.
Le sales page di un sito senza e-commerce, invece, non danno inizio a una transazione economica online ma convertono con una richiesta di contatto o di preventivo. Detto altrimenti, mirano ad attirare le persone interessate ai tuoi prodotti/servizi e convincerle a contattarti perché il tuo Biz è proprio quello che stavano cercando.
A livello di contenuto, mentre le schede prodotto possono presentare anche un testo relativamente breve (purché sia curato e utile per il potenziale cliente), le sales page più dettagliate sono meglio è.
Quante pagine di vendita servono per il tuo sito
Una, nessuna, centomila? La risposta è molto più semplice: ti servono tante pagine di vendita quanti sono i tuoi prodotti o servizi. Stop. Così ogni prodotto/servizio corrisponderà a un solo link dove il potenziale cliente potrà trovare le informazioni utili per decidere di comprare.
Altrimenti rischi di creare confusione nella mente di chi atterra sul tuo sito, di dare indicazioni incomplete o di ostacolare il tuo posizionamento su Google. Ogni pagina di vendita, infatti, va ottimizzata in base e intorno a una specifica parola chiave. Ma per arrivare a quel punto, entriamo nel vivo dell’argomento.
Da dove partire per scrivere una buona sales page
Metti a fuoco l’unicità della tua offerta
Sei tu a capo del tuo Biz, lo sappiamo. Ma ti assicuriamo che proprio il fatto di essere immersə h24 del tuo lavoro da freelance o nella tua routine aziendale, può farti dare per scontato quello che per il potenziale cliente è indispensabile sapere. Perciò, prima di iniziare a scrivere una sales page poniti una serie di domande e metti bene a fuoco le particolarità di quello che offri.
Di quali domande parliamo? Queste, per esempio: cosa hanno di speciale i tuoi prodotti/servizi? Che valori comunicano? In cosa si differenziano da quelli dei tuoi competitor? Come li hai creati/pensati? In che materiale sono realizzati? Che problemi risolvono o quali bisogni soddisfano? Come funzionano? Quante sono le varianti, le taglie, le misure? Cosa comprendono? Per chi sono adatti?… e così via.
Conosci il tuo target
Sei sicurə di conoscere per davvero i tuoi clienti tipo? Sai di cosa hanno bisogno, cosa sognano o desiderano? Che valori hanno? Sai quanti anni hanno, se sono donne o uomini, coppie con o senza figli? Sai cosa cercano in rete e quanto sono disposti a spendere? Se la risposta è no, prima di iniziare a scrivere una sales page prova a metterti nei panni del tuo target.
Per riuscirci puoi attingere ai dati che già hai a disposizione: domande frequenti, email, analytics del tuo sito o dei social, dati di vendita. Ma non è tutto. Puoi fare anche ricerca online e usare strumenti come la mappa dell’empatia o le Buyer Personas. Ti spieghiamo tutto nell’articolo “Target di riferimento: se lo conosci lo coinvolgi”.
Scegli le parole adatte a connettere la tua offerta al tuo target
Se il lavoro fatto sull’unicità della tua offerta e sulla conoscenza del tuo target deve tradursi in un testo, perché non creare una sorta di glossario ad hoc? Segnati tutte le parole che possono servirti a caratterizzare il tuoi prodotti/servizi e appuntati le espressioni usate più di frequente dal tuo target.
Inoltre, cerca di stare alla larga da tutta una serie di frasi fatte che non dicono nulla, come: servizio a 360° o a tutto tondo, offerta su misura, miglior prodotto, leader di settore, prodotto con valore aggiunto. Per riuscirci, controlla che il tuo glossario comprenda parole vere, oneste, concrete e chiare.
Come organizzare il contenuto di una buona sales page
Per fare in modo che la tua sales page risulti efficace, utile e coinvolgente, è necessario organizzare bene le informazioni riguardanti i tuoi prodotti/servizi. Ma che vuol dire “organizzare bene”? Significa progettare una sorta di percorso di lettura: chi atterrerà sulla tua sales page sarà incuriosito da un titolo, verrà preso per mano per scoprire di più, arriverà a un altro titolo interessante e approfondirà la questione.
L’obiettivo è fare in modo che il lettore arrivi fino in fondo alla tua sales page. E per riuscirci è bene tener presente che sul web si legge in maniera molto diversa dalla carta stampata: gli occhi cercano subito dei ganci a cui aggrapparsi e, se non li trovano, la partita si chiude lì. Il lettore va a navigare su altri lidi, ovvero su altre pagine di vendita.
Ecco perché ti consigliamo di pensare alla struttura della tua pagina web prima di iniziare a scriverla. Imposta una scaletta dei contenuti da seguire per evitare di bloccarti o di andare fuori tema. Ogni punto corrisponderà a una parte del testo da sviluppare, con un titolo e un paragrafo.
Per aiutarti in questo compito, ecco un suggerimento di base: organizza il contenuto della tua sales page con la tecnica della piramide rovesciata. Parti dal generale e scendi giù giù fino al particolare. Nel dettaglio:
- metti all’inizio le informazioni più importanti (titolo, sottotitolo, primo paragrafo);
- sviluppa il contenuto con un’argomentazione ricca di dettagli utili per il potenziale cliente (altri paragrafi preceduti da tag di titolazione);
- iserisci alla fine gli approfondimenti (tabelle di misure, colori, taglie, varianti; link, CTA).
La piramide rovesciata, coniata dal giornalismo anglosassone, ti permetterà di mantenere viva e vegeta l’attenzione di chi legge. Ma per capire ancora meglio di cosa stiamo parlando, passiamo alla scrittura vera e propria.
Cosa scrivere nel testo: oltre la descrizione, c’è di più
Sia per chi vende prodotti che per chi offre servizi, la tentazione di limitarsi alla descrizione dell’offerta è tanta, tantissima. Ma attenzione, a fare così lampeggia il nostro segnale di allarme: sia sicurə che il potenziale cliente capisca veramente perché e per come quel prodotto/servizio fa al caso suo?
Facciamo l’esempio di un paio di pantaloni. Con la sola descrizione rischi di replicare a parole quello che l’utente vede già con una o più foto del prodotto. Se invece spieghi come indossarli, suggerisci diversi abbinamenti, dici se sono adatti a un fisico o a un altro, non solo approfondirai il discorso ma ti metterai nei panni del tuo cliente tipo e di quello che gli serve per decidere di comprare da te.
Ti ricordi il lavoro preliminare fatto sul target? Bene: è il momento di rispolverarlo insieme all’unicità della tua offerta e alle parole che hai raccolto. Ti servirà tutto per passare dalla teoria alla pratica e scrivere una buona sales page. Nel dettaglio ecco cosa scrivere nel testo delle pagine di vendita dei tuoi prodotti/servizi.
Il bisogno o il problema del target che il tuo prodotto/servizio risolve
È un modo per attirare l’attenzione ma anche per suscitare coinvolgimento grazie all’immedesimazione.
Come esempio, ecco il testo della pagina Mutuo prima casa under 36 di BPER Banca con il bisogno del target in primo piano: “L’acquisto della prima casa è un passo importante da tutti i punti di vista. Una spesa che puoi affrontare con un mutuo, ma come fare se non puoi contare su una certa somma di risparmi e non vuoi pesare sui genitori? Di solito, infatti, un mutuo prima casa finanzia fino all’80% del valore dell’immobile.”
La soluzione al bisogno o al problema del target
Il tuo prodotto/servizio rappresenta proprio quello che il potenziale cliente sta cercando. È il momento di scriverlo e di farglielo capire.
Riprendiamo l’esempio tratto dal sito di BPER Banca nella pagina dedicata al Mutuo prima casa under 36 ed ecco cosa leggiamo dopo la parte dedicata ai bisogno del target: “Se hai meno di 36 anni e stai per acquistare la prima casa, puoi richiedere un mutuo giovani assistito dal Fondo prima casa dello Stato, gestito da Consap, per ottenere un mutuo che copre fino al 100% del valore dell’immobile”.
Voilà! Un testo chiaro e comprensibilissimo che fa emergere la cosiddetta proposta di valore del prodotto: una frase semplice e diretta che spiega quale problema o bisogno risolve il prodotto/servizio in questione.
La descrizione del tuo prodotto/servizio
Qui puoi dare libero sfogo alle caratteristiche di ciò che vendi. Dai materiali agli ingredienti. Da come funziona a cosa cosa comprende o a come si svolge. Possono tornarti particolarmente utili le domande frequenti che ricevi dai potenziali clienti. Basati su quelle e impegnati per rispondere ai possibili dubbi del tuo target per aiutarlo nella scelta.
Non a caso, la pagina di BPER Banca che abbiamo preso come esempio, fa leva su un titolo che recita esplicitamente “Caratteristiche del mutuo con Garanzia Pubblica” e di seguito le elenca senza risparmiare una sezione dedicata al “come funziona”.
La riprova sociale
Le recensioni positive valgono più di mille parole… non proprio se queste parole sono le parole giuste, ma resta il fatto che le recensioni contano e come! Rassicurano il lettore sul fatto che, chi ha già comprato da te, sia rimasto soddisfattə. Unica accortezza: le recensioni devono essere qualificate e verificate. Se le hai già, puoi trarle dal tuo profilo di Google Maps. Altrimenti puoi chiederle ai tuoi clienti e inserirle con tanto di nome e cognome dopo aver ricevuto l’autorizzazione a pubblicarle.
I vantaggi del tuo prodotto/servizio
Elenca i benefici o i miglioramenti offerti dal tuo prodotto/servizio. Non fare un elenco infinito: concentrati sui vantaggi che ti differenziano dalla concorrenza.
Per esempio, guarda come fa Shopify nella pagina dedicata al suo website builder: mette il titolo “Un website builder ricco di vantaggi” e dopo ne elenca 6 con una breve spiegazione: Prodotti illimitati, Accesso al POS, Sicurezza avanzata, Facilità d’uso, Completamente personalizzabile, App e strumenti gratuiti. Una soluzione trasparente ma utile e facile da comprendere per chi legge.
Le persone di riferimento
Se offri dei servizi in collaborazione con altrə o se il tuo prodotto prevede un team di assistenza, in questa parte della tua sales page puoi presentare brevemente le persone coinvolte. Basta tener presente che questa presentazione deve dare al cliente tipo un motivo in più per scegliere il tuo prodotto/servizio. Ovvero: resta focalizzato sulla tua offerta senza divagazioni personali.
Mettere o non mettere il prezzo?
Certo. Se il tuo prodotto/servizio ha un prezzo stabilito, scrivi semplicemente quanto costa. Se invece varia, puoi sempre dare un prezzo a partire da…
Se prevedi la possibilità di rateizzare il costo, scrivi anche quello in maniera più esplicita e dettagliata possibile.
Come chiudere in bellezza una sales page
Con un invito all’azione: in gergo si chiama CTA (Call To Action) e si tratta di una breve stringa di testo che invita l’utente a fare qualcosa. Spesso è posizionata su un pulsante o un’immagine ben visibile all’interno della pagina web.
E, cosa più importante, racchiude il fatidico link che può innescare un contatto, un processo di acquisto, di prenotazione, di iscrizione e così via.
Per capire come chiudere in bellezza la tua sales page, vai all’articolo “CTA: cosa sono, esempi e come scriverle a puntino”.
5 controlli da fare prima di pubblicare una sales page
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- Hai inserito un titolo chiaro ma che faccia da gancio per il tuo target?
- Hai diviso il testo in paragrafi e accompagnato ogni paragrafo al suo titoletto?
- Hai usato degli elenchi puntati o numerati per facilitare la ricerca di informazioni a chi legge?
- Hai messo i grassetti alle parole che ti preme evidenziare?
- Hai usato un linguaggio chiaro, concreto, comprensibile per il tuo target e coerente con il tono di voce del tuo Biz?
SEO checklist per pagine di vendita
- Scegli le parole chiave primarie, secondarie e quelle correlate.
- Crea una URL leggibile.
- Crea un titolo H1 di 40/50 caratteri e inserisci la parola chiave primaria a sinistra.
- Scrivi un testo di almeno 500 parole.
- Inserisci la parola chiave primaria nel primo paragrafo.
- Usa le parole chiave in modo naturale nel resto del testo.
- Marca i sottotitoli con i tag da H2 a H4.
- Inserisci link interni ed esterni pertinenti.
- Compila i campi title tag e meta description per la SEO On site.
- Rinomina le immagini in base alle parole chiave selezionate.
Per avere sempre a tua disposizione la nostra SEO copywriting checklist, vai all’articolo “Contenuti SEO in 8 mosse”.
3 esempi di sales page a cui ispirarti
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- La pagina dedicata alle lezioni di Bioenergetica sulla piattaforma JoyFuel, palestra virtuale che punta a unire il benessere del corpo e della mente;
- la pagina dedicata al servizio di Analisi del guardaroba di Anna Turcato, consulente d’immagine e style strategist;
- la pagina dedicata alle Vellutate di AlmaverdeBio, ditta produttrice di alimenti biologici.
Adesso che sai tutto di sales page, mettiti all’opera con le pagine di vendita dei tuoi prodotti o servizi sul tuo sito web.
Se pensi di aver bisogno di noi, ricorda che c’è Check-up testi sito, la consulenza che abbiamo creato per ottimizzare la comunicazione del tuo sito parola per parola, pagina per pagina, con tanti suggerimenti personalizzati da mettere in pratica al tuo ritmo. Ti spieghiamo brevemente come funziona.
Partiamo dall’analisi del tuo sito internet per fornirti un report dettagliato con spunti e consigli per ottimizzare la tua comunicazione online in modo pratico e sostenibile. Ma non è tutto: hai a disposizione anche una videochiamata per confrontarti con noi e farci le tue domande. Poi c’è il follow-up a un mese di distanza per capire come sta andando.
Se preferisci, possiamo parlarne in una call gratuita di 30 minuti: scegli il giorno e l’orario che ti torna meglio. Per noi sarà un piacere conoscerti e capire come poterti essere di supporto. Intanto grazie per aver letto fin qui e alla prossima,
Martha e Paola