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Cosa scrivere nella home del tuo sito

Consigli, esempi ed errori da evitare per fare della tua pagina-casa un buon posto dove atterrare e restare
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Cosa scrivere nella home del tuo sito

Di siti ce n’è tanti, milioni di milioni, ma la home ha sempre il suo ruolo: è la porta d’accesso principale di ogni sito, è la pagina madre di tutte le altre, è quella che presenta e sintetizza le caratteristiche di un Biz accogliendo l’utente. Con questo concentrato di virtù e funzioni, capire cosa scrivere nella home non è cosa da poco. Ma noi siamo qui per questo!

Nell’articolo di oggi daremo indicazioni utili a te che non hai ancora un sito e stai lavorando sui contenuti prima di andare online. Ma anche a te che un sito ce l’ha già e senti il bisogno di migliorare i testi. Entriamo quindi nel vivo dell’argomento con tanto di esempi, buone pratiche da adottare ed errori da evitare. Ma prima, una piccola premessa!

Il ruolo chiave della home

Se si chiama home, un motivo (e anche più d’uno) ci sarà:

  • è la pagina iniziale di un sito. Significa che anche quando ti perdi sui portali più complessi, ti permette di ritrovare la strada di casa cliccando sul simbolo a forma di casetta, sull’omonima voce di menù, sul logo o sulle cosiddette breadcrumbs (le “briciole di pane” che permettono all’utente di capire dove si trova grazie ai link di navigazione). 
  • corrisponde all’indirizzo web del sito, per esempio: www.progettopuntoevirgola.it . In termini tecnici, si dice che è una pagina di primo livello e da essa discendono tutte le altre. Nel caso del nostro blog, quindi, abbiamo www.progettopuntoevirgola.it/blog. Nel caso della nostra pagina contatti abbiamo www.progettopuntoevirgola.it/contatti-copywriter/ e così via.
  • non è detto che sia la pagina più importante: gli utenti possono atterrare sul tuo sito anche da una sottopagina, dallo shop online o da un articolo ben posizionato del blog. Ciò non toglie che la home abbia un ruolo di primo piano per le sue caratteristiche.  
  • è la casa del tuo specialissimo Biz e deve anche far sentire a casa, per questo si chiama home e non house. Dovrebbe essere un luogo accogliente e familiare, in linea con le caratteristiche della tua attività, dei tuoi obiettivi di marketing ma anche dei tuoi clienti ideali. Mai dimenticarti di loro: merita conoscerli come le tue tasche a partire dal nostro articolo “Target di riferimento, se lo conosci lo coinvolgi”. 
  • va pensata a sezioni, come se fosse un gioco a blocchi, per capire meglio cosa metterci. Allora passiamo proprio alle componenti indispensabili di una home page scritta bene, ma ricorda: dato che una ricetta precisa e valida per tuttə non c’è, adatta sempre le nostre indicazioni alla tua attività e all’obiettivo del tuo sito. 

Cosa scrivere nella tua home page 

La tua proposta di valore

Proposta di che? Calma: ti spieghiamo di cosa si tratta. La proposta di valore, o value proposition, è una frase capace di condensare cosa proponi e il valore della tua offerta. Che tu venda prodotti o servizi, infatti, è importante farlo capire subito alle persone che arrivano sulla tua home. Altrimenti, rischi che escano dal tuo sito e vadano altrove. 

È una questione di secondi, per questo c’è da andare drittə al sodo in poche righe. Per questo, ma anche per distinguerti dalla concorrenza e convincere le persone a restare continuando a navigare. Per esempio, guarda le proposte di valore di due piattaforme collaborative come Asana e Trello: vedi come sono semplici, chiare e immediate?

esempio-home-page-asana

eesempio-home-page-trelloPer capire cosa scrivere nella home del tuo sito, quindi, parti dalla tua value proposition. Puoi buttare giù una prima bozza in versione lunga e spontanea, poi tornare sulle tue parole per togliere il superfluo, limare il concetto e fare chiarezza. Ricordati di esprimere bene un vantaggio che catturi l’attenzione e contraddistingua il tuo Biz dagli altri perché è qui che può scattare la connessione con il tuo pubblico.

Un altro dettaglio che può aiutarti in questa fase (come in tutta la stesura dei testi del tuo sito) è esprimerti con le parole usate dal tuo target. Adesso parliamo proprio di questo.

Le parole del tuo target

Offri soluzioni per team che lavorano insieme, come Trello o Asana? Ti rivolgi a delle neomamme? Ad appassionatə di due ruote o di arredamento? A ragazzə col pallino dei manga? A piccoli business che vogliono crescere? Potremmo continuare a oltranza… Ci fermiamo solo per dirti che ogni target ha caratteristiche diverse e comunica i suoi bisogni a modo suo. Un modo assai diverso dalle parole che usi per lavoro. Quindi…

Bando ai termini tecnici o di settore. Bando alle definizioni troppo generiche o al linguaggio ampolloso. Bando alle parole di plastica come “leader di settore”. Servono parole concrete e comuni, in grado di risuonare in chi le legge. Come trovarle? Facendo ricerca.

Spulcia tutto ciò che hai a disposizione: dalle mail ai messaggi che ricevi su whatsapp o su Instagram, dai commenti ai post che pubblichi sui social a quelli del blog. Senza dimenticare gli scambi diretti: se hai un negozio, per esempio, ogni parola che scambi con i clienti rappresenta una miniera di informazioni da codificare sotto forma di FAQ. Le domande che ti rivolgono più spesso a partire da espressioni come “sto cercando…”, “mi servirebbe…”, “ho bisogno di…”.

Una volta che avrai fatto questo lavoro di ricerca certosina, controlla se puoi sostituire qualche parola nella tua proposta di valore o in altre parti del testo della tua home. Ti servirà per rendere la tua pagina-casa più incisiva e coinvolgente. Vuoi un esempio? Eccolo: se ti occupi di web design è molto probabile che il tuo target dica semplicemente “cerco qualcuno che mi faccia il sito” e non “cerco un* web designer”.

I tuoi prodotti o servizi

Dopo aver messo in evidenza sulla tua home quella che poco fa abbiamo definito come “la tua proposta di valore”, vuoi non fare una panoramica dei prodotti o servizi che offri? Consideralo un modo per scendere più nello specifico di quello che proponi indirizzando le persone ad altre sezioni del tuo sito. Ma fai attenzione a organizzare bene la tua offerta. Che vuol dire?

Se hai pochi prodotti/servizi (e parliamo di 3, 4 massimo 6, 8 prodotti/servizi), nessun problema: puoi presentarli tutti in home come fa Alfabaita con le sue 3 case vacanza. 

esempio-home-page-alfabaitaSe hai tanti prodotti/servizi, nella home è meglio organizzarli per categorie come nei 3 esempi che seguono:

  1. LouLuo creativeLab propone i suoi bijoux divisi per collezioni; esempio-home-page-loulou-creativelab
  2. Chiocchetti moto mette subito in evidenza 3 gruppi tra prodotti e servizi; esempio-home-page-chiocchetti-moto
  3. Winestillery mette in bella vista i distillati di punta del suo shop. esempio-home-page-winestillery

Come vedi le possibilità sono davvero infinite e variano anche in base alle tue esigenze del momento. Non a caso, adesso che siamo alle porte del Black Friday, molte aziende usano la home per proporre sconti o iniziative promozionali. 

L’invito all’azione

Eccoci a un punto chiave della home page: la cosiddetta CTA o Call To Action. Si tratta di un breve testo che invita l’utente a fare qualcosa. Può presentarsi sotto forma di un pulsante o un’immagine da cliccare (grazie a un link) per innescare un contatto, un approfondimento, un acquisto, una prenotazione, un’iscrizione, ecc.. In poche parole, hai di fronte una CTA quando ti imbatti in espressioni tipo: scopri di più, contattami o aggiungi al carrello.

Chiarito di cosa stiamo parlando, è fondamentale domandarti cosa desideri che l’utente faccia quando arriva sulla tua home page. La risposta può dipendere anche dalle priorità stagionali come il Black Friday di cui parlavamo poco fa, i saldi estivi o invernali, il lancio di un nuovo prodotto/servizio. 

Attenzione però: è assai probabile che una persona appena atterrata sulla tua home abbia bisogno di capire cosa proponi e come lavori prima di contattarti o acquistare da te. Ecco perché è importante inserire anche una o più CTA slegate dall’acquisto o dal contatto diretto. Per esempio, puoi chiedere di iscriversi alla tua newsletter, seguire i tuoi social, prenotare una call gratuita o scaricare una risorsa in regalo e così via.

Anche questo è un modo per cominciare a guadagnarti la fiducia di chi sta dall’altra parte dello schermo. A tal proposito… 

Una bella dose di fiducia 

Abbiamo appena detto che, chi non ti conosce, ha bisogno di capire se sei proprio la soluzione che sta cercando. Ecco perché è importante usare le parole della home per instaurare e coltivare un rapporto di fiducia con chi arriva sul tuo sito. Tutto quello che ti abbiamo suggerito fin qui, è orientato proprio a questo: una proposta di valore chiara e concreta, in cui le persone possono riconoscersi, è un gancio che genera credibilità fin da subito. Ma c’è qualcosa di più.

Per fare in modo che si fidino di te, puoi usare anche la riprova sociale fornita dalle recensioni: non c’è niente di meglio delle parole di chi si è già affidato a te per convincere gli indecisi. E poi, non fai lo stesso anche tu prima di comprare qualcosa su Amazon o di prenotare un albergo su Booking? Dicci la verità! 

La forza delle recensioni è tale che c’è anche chi le usa sulla home con la funzione della value proposition. Per esempio, guarda come fa Guido

esempio-home-page-guidoRaccogli quindi le recensioni del tuo Biz. Non quelle fatte dalla mamma, dal fratello o dal famigerato cuggino! Ma quelle reali e verificabili. Potranno servirti proprio per rendere più vera, vibrante e affidabile la tua home.

Oltre alle recensioni, puoi generare fiducia inserendo sulla tua home anche:

  • i loghi delle realtà con cui hai collaborato;
  • un’anteprima della tua sezione portfolio/progetti/realizzazioni/galleria/lavori: chiamala come preferisci, basta che serva a testimoniare il risultato del tuo lavoro.

5 errori da evitare

  1. Metterci tutto: tutti i prodotti, tutti i servizi, un “chi sono/siamo” in veste di curriculum, il team, il modulo di contatto, l’iscrizione alla newsletter, gli scaricabili, il blog e via discorrendo. Fai una scelta ben precisa in funzione dell’obiettivo della tua home e la renderai più chiara, incisiva, facile e piacevole da navigare. 
  2. Metterci troppo poco perché tanto parlano le foto. Le foto sono importantissime e aiutano di certo a far capire cosa fai, ma guai a sottovalutare il potere delle parole. Anche perché, il tuo posizionamento su Google dipende proprio da loro.
  3. Raccontare di te anziché di quello che puoi fare per i potenziali clienti: non cedere alla tentazione di parlarti addosso per timore di risultare poco credibile e ricordati sempre di metterti nei panni del tuo target. Questo cambio di prospettiva avrà enormi potenzialità per tutta la tua comunicazione online. Fidati!
  4. Pensare la tua home come se fosse scolpita nella pietra e lasciarla sempre uguale: ti ricordi quando poco fa abbiamo parlato di priorità del momento tipo il Black Friday? Ecco, è un buon esempio di come utilizzare la tua home in base alle tue necessità di business. Ma anche in mancanza di sconti o lanci di nuovi prodotti/ servizi, perché non dovresti adattare i contenuti della home ai fisiologici cambiamenti della tua attività?
  5. Non mettere le CTA: una home senza inviti all’azione è come una festa senza musica o una brioche senza il ripieno. Ovvero, risulta vuota e mancante di una risorsa preziosa per innescare una connessione tra il tuo specialissimo Biz e chi ha bisogno di te. 

E anche per oggi siamo arrivate alla fine del nostro articolo dedicato a cosa scrivere nella tua home page. Prima di salutarti ti ricordiamo che sul nostro blog puoi trovare anche:

Speriamo che i nostri consigli ti siano d’aiuto nel momento di mettere online il tuo sito o rivedere i contenuti. Se però pensi di aver bisogno di noi, puoi contattaci o prenotare la una call gratuita di 30”. Sarà un piacere conoscerti e aiutarti! Intanto, grazie per aver letto fin qui e alla prossima,

Martha e Paola