Come creare contenuti di valore
Contenuti di valore, parliamone! Nei nostri percorsi di formazione, in questo blog o nelle didascalie dei nostri canali social anche noi ci uniamo al coro di quelli che ripetono quanto sia importante creare contenuti di valore. Abbiamo già affrontato l’argomento in un articolo dedicato al valore dei contenuti, ma è arrivato il momento di tornarci sopra. Forse perché sentiamo il bisogno di chiarire le cose o forse perché a volte fatichiamo a capire quali siano davvero di qualità. Ecco quindi che oggi, condivideremo dei consigli da mettere in pratica sulla base della nostra esperienza partendo dall’identificare le criticità che rallentano o ostacolano la creazione di contenuti di valore, anzi stellari!
Gli ostacoli
Durante le nostre consulenze, sottoponiamo ai clienti domande ed esercitazioni mirate a portare allo scoperto il valore di un certo prodotto o servizio. Proviamo cioè a chiarire quali problemi risolve o quali vantaggi offre. A volte, però, ci accorgiamo che questo tipo di riflessione può confondere le idee: ciò che è visto come valore da chi gestisce un Biz, (primo rullo di tamburi) può non essere percepito allo stesso modo dai clienti.
Inoltre, la tendenza a ricorrere a tecniche di marketing d’altri tempi (ovvero quelle che spingono all’acquisto) è ancora marcata e la consapevolezza che le dinamiche sono cambiate non è molto diffusa. Oggi infatti non siamo più catturatə dal mero messaggio promozionale. Ciò che ci fa cliccare mi piace o iscriverci a una newsletter è (secondo rullo di tamburi) il valore che percepiamo e la generosità di chi condivide consigli, esperienze, approfondimenti, soluzioni, idee in cui ci riconosciamo.
Infine, se fino a poco tempo fa bastava gestire i canali social con un impegno base (alcuni link, foto carine, didascalie minimal accompagnate da hashtag) o aggiornare un blog di tanto in tanto con un contenuto sulle 500/600 parole, oggi non porta più i risultati desiderati in quanto tutti possono creare contenuti in modo facile e veloce. In un’epoca in cui internet è saturo di informazioni ed esperti di ogni settore, l’unico modo per guadagnare la fiducia del nostro pubblico è… (terzo rullo di tamburi) attraverso contenuti di valore e originali, accompagnati da una dose massiccia di pazienza e perseveranza.
Come riconoscere e dare forma dunque a questo valore? Scopriamolo insieme.
Come creare contenuti di valore
Per creare contenuti di valore ti consigliamo di:
- identificare il profilo del pubblico di riferimento (ecco la guida per farlo),
- partire da materiale già pronto (es: quelle decine di powerpoint usati per vecchi corsi o appunti di workshop) da adattare e, col tempo, affinare in base ai feedback che riceverai;
- non pensare al giudizio dei colleghi: tieni sempre presente che non devi impressionare i tuoi pari ma coinvolgere e raggiungere chi ha bisogno di te. Detto altrimenti, ciò che a te sembra scontato o banale può essere lontano dalle logiche o difficile da capire per chi sta cercando i tuoi servizi o prodotti;
- essere generosə: il vero contenuto di valore lo riconosci quanto temi di aver dato troppe informazioni. Come dici? Credi che così facendo i competitor ti possano copiare? Questa è una possibilità che non possiamo escludere al 100% ma di sicuro nessuno è uguale a te e farà le cose nel tuo stesso modo o con gli stessi risultati;ù
- fidarti delle tue competenze e non temere di sperimentare. Se sei un pizzaiolo, non limitarti a spiegare le differenze tra i diversi tipi di farine ma crea contenuti su come preparare un impasto per pizza ad alta digeribilità. Se sei un fotografo, invece di ripetere quanto le foto professionali possono rendere unico un evento proponi un quiz che aiuti a scegliere la migliore macchina fotografica. Se sei un commercialista, invece di spiegare la differenza tra i diversi tipi di società, fai esempi di alcuni strumenti per abbattere la pressione fiscale. In altre parole, approfondisci argomenti comuni da punti di vista diversi e fornisci soluzioni pratiche.
- creare la tua copy routine: senza una pianificazione attenta, la creazione di contenuti può diventare caotica, stressante e poco efficace. Ognuno segue la propria strada, ma ci sono delle fasi che accomunano tutti:
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- Ideazione e ricerca: trova ispirazioni dai dati in tuo possesso, dalle richieste più frequenti del tuo pubblico, dall’AI (tra poco ne riparleremo). Curiosa cosa fanno i competitor, approfondisci, aggiornati, studia. Il tuo obiettivo deve essere quello di scovare le idee giuste per i tuoi prossimi contenuti di valore;
- Definizione dei contenuti: passa dalla teoria alla pratica trasformando le idee in bozze di titoli (che poi perfezionerai);
- Creazione dei contenuti: che si tratti di testi per una pagina di vendita del sito, di una descrizione di un prodotto, una didascalia per i social, questo è il momento di scrivere, scrivere e scrivere. Se cerchi ispirazione e non sai se il tuo contenuto sia davvero utile e di valore, abbiamo 15 consigli di scrittura da mettere subito in pratica oltre a 25 risorse utili per scrivere meglio;
- Revisione e adattamento: non trascurare questo passaggio, è utile per correggere refusi e migliorare il tuo messaggio. Abbiamo una guida pratica anche per questo!
- Pubblicazione e promozione: vai online e diffondi il tuo contenuto di valore al meglio con post dedicati, storie, sponsorizzate, video ecc.
- Analisi: monitora quali contenuti hanno avuto più successo per trarre ispirazioni per il futuro e aggiustare la rotta al bisogno.
L’identikit di un contenuto di valore
Eccoci al cuore della questione: quali tratti ha un contenuto di valore?
Lunghezza e profondità del testo
Quando parliamo di blog post di solito si tratta di articoli di oltre 2500 parole. Questo è un modo per scendere nei dettagli di un certo tema, dimostrare di essere espertə del settore. Diamo cioè ai nostri lettori dei validi motivi per dedicare il loro tempo alla lettura dei nostri testi.
Nel caso dei social, ci riferiamo a didascalie (caption) lunghe, valide e complete con consigli pratici, soluzioni ecc. Chi trova utile e piacevole un post te lo dimostrerà salvandolo, condividendolo o commentandolo.
In generale, possiamo dire che i contenuti di valore riescono a fidelizzare le persone prima che diventino clienti.
Approfondire un argomento significa esplorarlo da diversi punti di vista, anticipare le domande e le preoccupazioni del tuo pubblico. Risolvi i dubbi prima ancora che si pongano. Ad esempio, se stai scrivendo una pagina di vendita (link) oltre a indicare la proposta di valore e i vantaggi, affronta subito le domande che potrebbero saltare alla mente del tuo cliente (es: come funziona il reso se il prodotto non mi piace? come faccio a sapere se questo servizio fa per me? Quando tempo serve per raggiungere un certo risultato?). In parole povere, dipana i nodi ed elimina le paure prima del tempo.
Ottimizzazione per i motori di ricerca
Dopo aver speso tanto tempo nella creazione dei contenuti, il minimo che si possa fare è dare loro la migliore visibilità e renderli facilmente trovabili, giusto? Ecco che un aspetto fondamentale della creazione di contenuti di valore è l’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO). E questo vale per tutti i contenuti: testi del sito, del blog, didascalie social, podcast, video ecc.
Inserire parole chiave pertinenti e ottimizzare titoli, sottotitoli, meta-descrizioni, snippet e alt text delle immagini (il testo alternativo) contribuirà a migliorare la diffusione e il posizionamento dei tuoi contenuti sul web, aumenterài il traffico organico al tuo sito o blog e il numoro di conversioni potenziali.
Se cerchi una guida pratica all’ottimizzazione on page dei contenuti, abbiamo quello che fa per te!
Linguaggio e tono di voce
Sei un professionista e pensi che scrivere in modo semplice sminuisca la tua reputazione? Niente affatto. Semplificare il linguaggio significa solo comunicare con il tuo pubblico in modo efficace, senza assumere che siano tutti esperti nel tuo settore o temere di diminuire la tua autorevolezza.
Oltre a usare un vocabolario facile da comprendere, cerca di rendere unico il tuo modo di scrivere definendo la tua identità verbale, ovvero un tono di voce che ti renda unicə e originale, capace di coinvolgere e distinguerti dagli altri.
Sì all’Intelligenza Artificiale ma cum grano salis
C’è chi la usa in modo indiscriminato e chi la evita come la peste. Noi siamo in fase di sperimentazione e per ora ci limitiamo a dire che ne apprezziamo il potenziale a patto che venga usata con intelligenza (umana). Ad esempio, per quanto riguarda i contenuti di valore, l’AI non aiuta lato originalità in quanto quello che crea proviene dall’infinità di dati (creati dalle persone) disponibili in rete. Dati, peraltro, SEMPRE da verificare!
Su questo argomento scriveremo qualcosa a breve ma nel frattempo vi consigliamo di leggere le riflessioni dei nostri amici e colleghi de la Pesce Comunica. Anche Punto e Virgola ritiene che l’intelligenza artificiale “non fa lavorare meno ma può far lavorare meglio” e che, lato creazione contenuti, può essere un valore aggiunto se usata per:
- trovare ispirazione;
- chiedere soluzioni alternative;
- creare bozze (da revisionare).
Repurposing (ovvero l’arte del riciclo)
Creare contenuti di valore significa anche riproporre vecchi contenuti in un formato nuovo o aggiornarli. Questo è un ottimo modo (anche un po’ romantico secondo noi) per ampliare la visibilità dei tuoi contenuti e ottenere il massimo da ciò che hai già creato.
Puoi prendere un vecchio post e trasformarlo in un video oppure l’inverso: da video a blog post. E ancora puoi:
- selezionare alcuni estratti dei tuoi blog post e realizzare delle citazioni per i social che accompagnerai con caption di approfondimento;
- partire da un concetto di una vecchia didascalia e creare un episodio per il tuo podcast;
- prendere un video lungo e condividerne alcuni frammenti sui social, sempre accompagnandoli con didascalie utili;
- creare dei tutorial in formato video partendo da guide scritte (es: come fare il cambio di stagione in 5 step).
Errori da evitare
Dopo aver illustrato le cose da fare per creare contenuti di valore, ti segnaliamo una serie di errori per evitare che i nostri contenuti risultino inutili, inopportuni o poco piacevoli. Essendoci già dilungate abbastanza, ci limitiamo a un elenco minimal ma efficace. Per i tuoi contenuti di valore evita di:
- lamentarti o prendere in giro i tuoi clienti (chi vuol essere trattato così?);
- inserire nei testi troppe parole chiave (keyword stuffing);
- fare copia-e-incolla;
- ignorare i dati delle statistiche o i feedback del pubblico;
- vincolare il contenuto all’acquisto.
Eccoci al termine di questo articolo dedicato a come creare contenuti stellari. Prova a tenerlo a portata di mano durante il tuo processo di creazione per raggiungere un pubblico più vasto, coinvolgerlo e ottenere conversioni interessanti.
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Alla prossima,
Martha e Paola