Back to work: come tornare a comunicare online senza stress
Ansia da ferie finite, dai ritmi frenetici che riprendono, dal lavoro che sembra caderti addosso mentre il web viaggia veloce come un treno e tu ti senti già indietro? Calma, respira, sei in buona compagnia! Se settembre è il vero inizio dell’anno lavorativo, prendiamoci il tempo di questo post per ragionare insieme su come affrontarlo al meglio. L’obiettivo è ricominciare a comunicare online (su sito, blog, social, eccetera) senza stress.
Attenzione però: qui non troverai la ricetta magica per sorvolare sulle tue paturnie settembrine. Quello che troverai, invece, sono degli spunti utili per pubblicare online al tuo ritmo grazie a una comunicazione più consapevole e sostenibile. Consigli legati al web, ma non troppo tecnici, uniti ad alcune risorse utili anche fuori dal web… Perché, per chi gestisce un piccolo business in proprio, insieme alla comunicazione c’è sempre anche tutto il resto. Che ne dici di iniziare?
5 consigli per tornare a comunicare online senza stress
1. Continua a rimanere in ferie per almeno mezz’ora al giorno
Cosa ti hanno lasciato le vacanze? Quali sensazioni hai riscoperto o vissuto per la prima volta? Che esperienze hai fatto? Una passeggiata nella natura, una nuotata in solitaria, un libro letto all’ombra di un albero, un paesaggio rilassante, un piatto tipico gustato con lentezza, un modo di vestire più comodo o più curato… Va bene tutto, basta che ti abbia fatto star bene! Prolunga i benefici della vacanza dedicando un po’ di tempo ogni giorno a ciò che può farti assaporare un momento di piacevole relax: servirà ad alimentare le tue energie mentali e fisiche, oltre che a incentivare la tua creatività.
2. Non farti travolgere dal così fan tutti: riparti dai dati
Allo stress derivante dalla sensazione che tutto ricominci a pieno ritmo, si aggiunge uno dei fattori di ansia della comunicazione online: la tentazione di paragonarsi agli altri. Soprattutto sui social, sembra che tutti siano sul pezzo, che tutti siano più bravi, più disinvolti e, oltretutto, che abbiano sempre qualcosa di interessante da dire sugli argomenti più disparati. Ma se è vero il proverbio “non è tutto oro quello che luccica”, non farti travolgere dal così fan tutti/e ed evita di iniziare a pubblicare solo perché bisogna esserci!
Riparti da te e dai dati dei tuoi canali di comunicazione. Puoi farlo ponendoti una serie di domande alle quali rispondere spulciando Google Analytics e le metriche messe a disposizione dai social che usi. Per esempio: qual è stato finora l’andamento del tuo sito? Alcuni blog post sono piaciuti di più, altri di meno? E i social: quali ti hanno davvero portato dei risultati? Rispondere a queste domande ti permetterà di avere un quadro più realistico della situazione, di tagliare eventuali rami secchi e di capire dove vuoi andare.
3. No ai buoni propositi irrealistici, sì agli obiettivi raggiungibili
Uno dei tormentoni di settembre è la lista dei buoni propositi (spesso troppo ambiziosi e poco realistici): da quello di voler pubblicare regolarmente su molti/troppi di canali di comunicazione, a quello di avere belli e pronti tutti i post per i prossimi tre mesi; da quello di uscire con due blog post a settimana, a quello di fare storie su storie Instagram ogni giorno. Il rischio è di partire in quarta, fare una brusca frenata e frustrarti perché non riesci a sostenere il ritmo di pubblicazione prefissato. In altre parole: attenzione a non trasformare i buoni propositi in obiettivi irraggiungibili.
Un buon obiettivo, infatti, deve essere S.M.A.R.T.:
- S specific specifico: cosa vuoi raggiungere veramente? Vuoi ottenere più contatti dal sito, migliorare il tuo posizionamento sul web, crescere su Instagram, avere più iscritti alla tua newsletter? Chiarisciti le idee e circoscrivi con precisione la meta da raggiungere.
- M measurable misurabile: come fai a sapere se ti stai davvero avvicinando al tuo traguardo senza numeri alla mano? Legare il tuo obiettivo a dei risultati quantificabili ti aiuterà a monitorarne l’andamento ed, eventualmente, a correggere la tua strategia di comunicazione.
- A achievable raggiungibile: su quali e quante risorse (umane, economiche, di tempo) puoi contare per raggiungere la meta? Esserne consapevole ti servirà sia per individuare i mezzi idonei al raggiungimento del tuo obiettivo, sia a trovare il ritmo di comunicazione giusto per la tua attività.
- R relevant rilevante: per chi? Per la tua attività e per il tuo pubblico.
- T time-bound a tempo: in quanti mesi vuoi raggiungere il tuo obiettivo? Saperlo ti aiuterà a non strafare, a individuare la frequenza di pubblicazione e a mantenerla nel tempo.
Facciamo un esempio di obiettivo SMART:
- S specifico: voglio aumentare gli iscritti alla mia newsletter;
- M misurabile: in particolare, voglio 100 nuovi iscritti;
- A raggiungibile: lo raggiungerò facendo promozioni sui social, creando dei freebie scaricabili per i nuovi iscritti, inviando una newsletter a settimana, eccetera;
- R rilevante: voglio fornire contenuti di valore per il mio target, utili ed esclusivi;
- T a tempo: in 3 mesi.
4. Non occorre far tutto e subito
I progetti migliori richiedono tempo: concediti il tempo necessario. In base agli spunti che ti abbiamo appena dato, dovresti essere in grado di individuare le tue priorità a livello di comunicazione. Ma se così non fosse, facciamo un brevissimo recap:
- hai dei dati alla mano: alcuni ti indicano già su cosa conviene investire tempo e risorse, e cosa è utile lasciar andare;
- hai individuato degli obiettivi s.m.a.r.t.: usali per commisurare i tuoi sforzi e le tue risorse ai risultati che vuoi ottenere;
- hai il tempo dalla tua e puoi organizzarlo come meglio credi: la pianificazione ti aiuterà a mantenere la concentrazione sui tuoi obiettivi, ma se questo non bastasse…
5. Mantieni la concentrazione
Diciamo la verità: la stanchezza arretrata è tanta e se il rientro è repentino, non è facile ritrovare e mantenere la concentrazione dopo le ferie. Quando poi arriva il momento di metterti a testa bassa a redigere piani editoriali, scrivere didascalie, blog post, newsletter, la distrazione è dietro l’angolo. È possibile “chiedere un aiutino”? Sì, ti consigliamo di provare questi 5 tool per scrivere senza distrazioni:
- Coffitivity è un’app multipiattaforma che incoraggia il pensiero creativo andando a lavorare sull’ambiente acustico che ti circonda. In altre parole: ti mette a disposizione una serie di colonne sonore ad hoc. Non resta che trovare quella che fa per te per te!
- WriteBox è un editor di testi per il web anti distrazioni, in pratica la versione digitale di un bel foglio bianco tutto da riempire;
- Tomato Typewriter è un’app gratuita che ti permette di impostare degli obiettivi a tempo secondo la cosiddetta “tecnica del pomodoro”, oppure basati sul numero di parole da scrivere. È quello che viene definito un “meccanismo di rinforzo per mantenerti concentrato/a”. Tanto vale provare, no?
- SelfControl: è un’applicazione gratuita per macOS che ti permette di bloccare l’accesso a siti, server di posta elettronica o qualsiasi altra distrazione su Internet. Basta impostare un periodo di tempo del blocco, aggiungere siti alla lista nera e fare clic su “Avvia”. Fino alla scadenza del timer, non sarai in grado di accedere a quei siti, anche se riavvii il computer o elimini l’applicazione.
- Written Kitten: scrivi 100 parole e ottieni l’immagine di un gattino… se le inventano tutte, non c’è che dire! Ma se ami i cani? Risposta non pervenuta. Meglio passare ai saluti.
Siamo arrivati alla fine del nostro articolo dedicato al back to work ma, prima di salutarti, ecco altre risorse utili per la tua comunicazione online:
- 10 strumenti per organizzare il lavoro online;
- 25 risorse utili per scrivere sul web;
- come revisionare i testi in 3 mosse;
- 16 errori da evitare sui social;
- carta d’identità di un blog post scritto bene
- contenuti SEO in 8 mosse.
Alla prossima,
Martha e Paola