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Contenuti duplicati: cosa sono e come gestirli

Buone pratiche da adottare per valorizzare la tua comunicazione online ed evitare inutili seccature
Contenuti duplicati

Contenuti duplicati: cosa sono e come gestirli

Li abbiamo citati nel nostro glossario SEO e quando ne incontriamo uno di solito scappiamo via: stiamo parlando dei contenuti duplicati. Per chi si occupa di comunicazione sul web da tempo o sta iniziando a scrivere contenuti per promuovere il proprio Biz online, conoscerli e capire come gestirli è molto importante. Per saperne di più, ritagliati qualche minuto per leggere questo articolo. 

Cosa sono i contenuti duplicati 

Al 6 gennaio 2023 gli utenti di Internet erano oltre 5.6 miliardi.  Ogni giorno vengono pubblicati sui blog  7.5 milioni di post. Google elabora 8.5 miliardi di query di ricerca al giorno a livello mondiale (fonte: websiteranking.com). Dati da capogiro! 

Sia che si tratti di blogger famosi che pubblicano incessantemente contenuti originali  o di qualcuno che gestisce la comunicazione di un piccolo Biz, il rischio di incorrere in contenuti duplicati è sempre in agguato. Ma di cosa stiamo parlando?

In estrema sintesi, un contenuto duplicato è la copia identica o molto simile di qualcosa che esiste già sullo stesso dominio o su un dominio esterno. In questo senso, i contenuti duplicati offrono poco, se non zero, valore ai lettori. 

Blocchiamo subito inutili allarmismi dicendo che, visti i numeri appena ricordati, la presenza di contenuti duplicati è naturale e praticamente inevitabile. Ma ci sono alcune importanti distinzioni da fare. Infatti, tra i tipi di duplicati ricordiamo: 

  1. contenuti duplicati all’interno del solito dominio. Può trattarsi di interi o parti di blog post, singole pagine, meta descrizioni ecc.;
  2. contenuti simili all’interno del solito dominio. In questo caso abbiamo a che fare con descrizioni identiche o molto analoghe, talvolta accompagnate da parti che variano in base a specifici elementi come nel caso delle schede prodotto. Piccola parentesi, se hai un e-commerce potresti essere interessatə a come scrivere schede prodotto coi fiocchi;
  3. ripubblicazione autorizzata di contenuti. Oltre alla possibilità di ripubblicare contenuti di terzi sul proprio sito o blog, esistono portali e piattaforme che usano questo metodo, in inglese conosciuto come content syndication (se vuoi approfondire ti consigliamo un articolo di Out of Seo), per distribuire contenuti con lo scopo di ampliarne la visibilità o la notorietà. In entrambi i casi  la parola che ci rassicura è permesso che, ovviamente, tiene ben lontano questo genere di contenuti dalla tipologia n. 4; 
  4. testi riportati tali e quali senza autorizzazione da domini esterni. In questo caso si tratta di plagio: da evitare come la peste per i motivi che stiamo per condividere.  

Differenza tra plagio e contenuto duplicato 

Come appena detto, il plagio avviene quando copiamo contenuti altrui proponendoli come nostri senza alcuna autorizzazione. Da un punto di vista legale, il plagio nel diritto d’autore può comportare sanzioni senza contare ricadute sul web quali: 

  • possibile blocco del sito, blog o e-commerce in caso di plagio ripetuto;
  • diminuzione del traffico organico verso il tuo dominio;
  • peggioramento della tua reputazione online;
  • perdita del posizionamento sui motori di ricerca.

Ancora una volta, ci teniamo a rassicurarti: esistono diversi strumenti per verificare se un contenuto può essere considerato plagio o meno. A breve te ne indicheremo tre.  

I contenuti duplicati, invece, non hanno niente a che vedere con la legge ma con la SEO. Spieghiamoci meglio. Come sappiamo, Mr. Google predilige tutto ciò che aiuta/interessa i lettori ovvero: contenuti originali, autorevoli e di utilità. Per questo motivo riconosce quando un contenuti doppio è finalizzato a manipolare i risultati di ricerca o attirare più traffico. E quando lo scova solitamente penalizza. 

Quindi, quando lo stesso contenuto appare su più pagine dello stesso dominio o su domini diversi, Google mostrerà la versione che corrisponde meglio alla ricerca eseguita dagli utenti. E se questa versione non è la tua, è un gran peccato! 😉 

Una volta appurata la differenza tra plagio e contenuto duplicato oltre che aver accettato l’idea che maneggiare contenuti duplicati è assolutamente normale, non resta che capire come gestirli nel migliore dei modi per:

  • tutelare la comunicazione del tuo Biz; 
  • valorizzare il lavoro altrui; 
  • rimanere interessante agli occhi dei tuoi lettori; 
  • evitare spiacevoli seccature. 

Come gestire i contenuti duplicati

1. Scrivi contenuti di valore

Fai ricerche, leggi e verifica le fonti, valuta diversi punti di vista ed elabora il tuo personale/originale punto di vista su un argomento. Nel farlo cerca di tenere presenti gli interessi del tuo pubblico oltre che restare coerente con i valori e la voce del tuo Biz.

Lettura consigliata: Qual è il valore di un contenuto di valore?

Evita inoltre di proporre contenuti eccessivamente lunghi, ripetitivi e ridondanti ma concentrati sulla qualità. Hai presenti quei contenuti lunghissimi che alla prima riga ti sembra di aver già letto e che ti fanno abbandonare subito un sito? Evita che i tuoi lettori facciano la stessa cosa: less is more

2. Parafrasa come se non ci fosse un domani

Per evitare il rischio di pubblicare contenuti duplicati, esercitati a riformulare un articolo con parole tue e in modo originale. Quando possibile argomenta o aggiungi esempi personalizzati, consigli o qualsiasi elemento che parli di te o del tuo Biz. 

Se ti occupi di yoga, puoi trovare risorse, spiegazioni o riferimenti online e rielaborarli per scrivere un articolo in cui spieghi, ad esempio, quali sono le asana più adatte per chi soffre di cervicale (ogni riferimento a persone realmente esistite non è casuale). Inoltre puoi offrire consigli ad hoc o spiegare come entrare nella posizione a seconda del livello di preparazione.

Sul web esistono diversi strumenti per aiutarti a evitare contenuti duplicati o il rischio di plagio. Usali liberamente ma non scordarti di bilanciare il supporto della tecnologia con la farina del tuo sacco.  

3. Verifica la presenza di contenuti duplicati

Tra i check da fare prima di pubblicare un contenuto sul web questo è d’obbligo. Quando hai finito di scrivere, copia il tuo testo su uno strumento dedicato per appurare l’eventuale percentuale di plagio. A seconda del risultato potrà essere necessario apportare modifiche al testo o riscrivere alcuni paragrafi. Alla fine sarai certə di avere un testo originale al 100%. Tra gli strumenti gratuiti che abbiamo provato segnaliamo: 

4. Cita, ringrazia e linka

Il tuo testo include citazioni, estratti di ricerche o dati elaborati da terzi? Nessun problema: cita sempre la fonte, ringraziala e, se possibile, inserisci il link di riferimento. Con queste piccole ma importanti accortezze darai valore ai tuoi contenuti, dimostrerai apprezzamento nei confronti del lavoro altrui e renderai felice sia Google che i tuoi utenti.

Qualcuno ha usato i tuoi contenuti?

Prima di salutarti ti segnaliamo che, se ti accorgi che qualcuno ha utilizzato i tuoi contenuti facendoli passare per suoi puoi: 

  • chiedere che rimandino al tuo dominio o che vengano rimossi;  
  • inviare una segnalazione a Google;
  • valutare di intraprendere un’azione legale. 

Anche per oggi è tutto! Se hai bisogno di un supporto per la scrittura dei contenuti per il web, scopri cosa possiamo fare per te o prenota una call conoscitiva gratuita

A presto, 

Paola & Martha