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Content marketing per strutture ricettive

Come differenziarsi online e convertire le visite in prenotazioni con contenuti che strizzano l'occhio ai tuoi clienti tipo?
content marketing per strutture ricettive

Content marketing per strutture ricettive

Le scuole stanno per finire e la voglia di partire per le vacanze è finalmente tornata! Che tu gestisca un hotel, un residence, un campeggio, un B&B o un villaggio vacanze è il momento di convincere gli indecisi che la tua struttura ricettiva è la soluzione migliore per le loro esigenze. Ma come fare a emergere tra le infinite opportunità presenti nel mare magnum del web?  

Prendi carta e penna per appuntare alcune idee su come migliorare la tua comunicazione online e verificare che i tuoi contenuti siano in linea con i bisogni dei tuoi clienti. Nello specifico, nel post di oggi capiremo meglio:

  • perché il content marketing è importante per la tua struttura ricettiva;
  • cosa fare prima di iniziare a scrivere;
  • le tappe del customer journey, cioè il viaggio dell’utente;
  • come curare i contenuti del tuo sito (check-list);
  • come curare i contenuti del tuo blog (check-list).

Perché il content marketing è importante per la tua struttura ricettiva

Attraverso il content marketing miriamo a creare e distribuire contenuti utili ad attrarre o trattenere un pubblico specifico e indirizzarlo verso un’azione desiderata: la prenotazione! Per un’attività come la tua, questo si traduce in contenuti che informano, raccontano i tuoi valori e, soprattutto, che fanno pregustare l’esperienza.  

Ma attenzione, non si tratta di scrivere testi autocelebrativi. Per capirci meglio: il viaggiatore non visita il tuo sito o blog per comprare la tua stanza o il tuo arredamento figo, bensì per trovare spiegazioni esaustive e ispirazioni.

Per soddisfare questo bisogno è importante focalizzarsi sul pubblico e rispondere con accuratezza ai dubbi che sorgono durante la pianificazione di un viaggio. Per fare degli esempi pratici: che tipo di colazione offri? Quanto dista l’albergo dal centro storico? La tua struttura è dotata di un parcheggio interno? Cosa è possibile visitare nelle vicinanze? Solo dopo aver risposto in modo puntuale a tutte le domande dell’utente (alias: aver conquistato la sua fiducia) potrai guadagnarti il clic su “prenota ora”. Ecco svelato a cosa serve il content marketing per le strutture ricettive.  

Prima di scoprire come curare i contenuti di sito o blog, restiamo concentrati sul tuo pubblico per ripercorrere alcuni passaggi che precedono la fase della scrittura e chiariamo quali sono le tappe del customer journey (il viaggio dell’utente). Questi elementi ti saranno utili per capire la tipologia di contenuti da proporre. 

Cosa fare prima di iniziare a scrivere 

Definisci il tuo target di riferimento

Ti rivolgi a famiglie, coppie, single, viaggiatori LGBT, persone con animali al seguito, anziani, studenti? Quali canali digitali usa il tuo target? Quali sono i suoi bisogni? Che linguaggio usa? Che tipo di vacanza cerca? Cosa si aspetta dalla tua struttura? 

Una volta che hai tutto chiaro, passa al prossimo step. Se hai bisogno di un supporto per questo passaggio, scopri come fare l’identikit del tuo cliente tipo.

Pianifica una strategia di content marketing

Ogni grande idea inizia con un piano: prefissati degli obiettivi di comunicazione precisi e misurabili (es: ottenere 100 clic in più sulle pagine delle tue sistemazioni nel prossimo mese, raddoppiare la pubblicazione e condivisione di risorse utili nei prossimi 5 mesi ecc) poi predisponi le azioni utili a raggiungere quello che ti sei prefissato sui tuoi canali. Una strategia di marketing dei contenuti rappresenta un’importante opportunità per fare inbound marketing, ovvero farti trovare dando visibilità al tuo sito o blog con contenuti di valore.

Concentrati sui canali frequentati dal tuo pubblico

Non occorre che tu sia presente ovunque, con il rischio di essere poco consistente e di intercettare persone scarsamente interessate. Cerca di concentrare le tue energie su pochi ma buoni canali di comunicazione: sito e blog sono solo due ma rappresentano ottime risorse per attirare traffico organico (naturale). Di solito, dopo aver cercato su Google o sui portali più conosciuti, il tuo potenziale ospite farà un giro sul tuo canali proprietari per capire se fai al caso suo! 

Ricorda: l’obiettivo è quello di diventare una fonte affidabile, un punto di riferimento per i tuoi lettori e allo stesso tempo promuovere la tua struttura nel modo meno invasivo ma più efficace possibile.

Quali sono le tappe del customer journey 

Nel post dedicato al content marketing per il turismo green abbiamo già accennato che prendersi cura degli ospiti va oltre l’accoglienza durante il soggiorno. Per esattezza è un lavoro che comporta un impegno a livello di comunicazione e che inizia nel momento in cui un utente atterra per la prima volta su una pagina del tuo sito, blog o qualsiasi altro canale digitale. È qui che ti giochi la possibilità di attirare la sua attenzione e deliziarlo con contenuti per lui interessanti ed emotivamente coinvolgenti. Ma le fasi del viaggio sono diverse: la sfida è quella di intercettare l’utente in ognuna di esse con contenuti adatti. Passiamole in rassegna insieme. 

  1. Ispirazione: l’utente inizia a desiderare di concedersi una pausa dal lavoro e di evadere: l’entusiasmo galoppa e c’è voglia di informarsi! Un contenuto utile in questa fase può essere “6 cose da vedere a (nome località)”.
  2. Pianificazione: l’utente ha scelto la destinazione e vuole trovare la soluzione migliore: cerca sui motori di ricerca, confronta le offerte sui portali più gettonati, legge le recensioni. In questa fase all’entusiasmo iniziale può subentrare ansia e sconforto per la vastità delle opzioni a disposizione. Per uscire nei risultati delle sue ricerche e convincerlo a non lasciare il tuo sito o blog, accertati che i contenuti dedicati alle singole sistemazioni siano esaustivi, facili da trovare e piacevoli da leggere.
  3. Prenotazione: l’utente ha trovato la sistemazione giusta ed è pronto a prenotare. Anche qui può subentrare un certo livello di preoccupazione e stress per dover compilare di modulo infiniti con i propri dati e pagare. Ecco che in questo caso curare i contenuti del tuo modulo di prenotazione diventa una priorità. Il tuo form è chiaro, intuitivo e pratico da compilare? Se la tua risposta è “non proprio”, prenditi il tempo necessario per rivederlo e migliorarlo.
  4. Esperienza: tutto lo stress svanisce e arriva il momento di godersi il meritato riposo nella tua struttura. L’utente ha finalmente raggiunto il suo obiettivo e potrebbe voler condividere sui social o altri canali digitali la sua esperienza. Inoltre, in questa fase il cliente ti mette alla prova per capire se consigliare la tua struttura ad amici e parenti. Un esempio di contenuto per continuare a deliziarlo durante il soggiorno?  “10 appuntamenti da non perdere a (nome della località) nel mese di (nome mese)”.
  5. Ricordo: l’utente è rientrato a casa. In questa fase tende a essere un po’ malinconico e i suoi bisogni possono essere di diverso tipo: c’è chi vuole lasciare una recensione, chi desidera ricordare momenti più piacevoli della sua esperienza nella tua struttura, chi preferisce scambiare opinioni con altre persone che hanno vissuto la sua stessa esperienza. Puoi curare quest’ultima fase aggiornando il tuo sito con news, iniziative, foto, video o promozioni. 

Come curare i contenuti del tuo sito

Scorri l’elenco, rispondi alle domande e segnati le cosette da fare o da sistemare. 

  • Ogni pagina è scritta per indirizzare l’utente verso un’azione ben precisa (contattarti, verificare la disponibilità, prenotare ecc)? Rivedi l’alberatura dei contenuti in un’ottica di utilità per gli utenti e per i motori di ricerca. 
  • Le pagine dedicate alla singole sistemazioni, includono tutte le informazioni possibili e immaginabili che l’utente si aspetta di trovare? Nel dettaglio: la posizione e la dimensione delle stanze, il tipo di letto, la possibilità di aggiungere posti letto extra o culle, le caratteristiche del bagno (in camera o al piano? doccia o vasca?), la presenza di aria condizionata, rete wi-fi, phon, ferro da stiro, cassetta di sicurezza, frigo bar, cucina attrezzata, stoviglie.
  • Hai previsto una sezione dedicata al luogo in cui si trova la tua struttura? Parlare del tuo territorio, svelare curiosità o itinerari originali è un ottimo strumento per incuriosire e intrattenere chi è in cerca di informazioni. E poi ricorda: le persone possono arrivare sul tuo sito facendo una ricerca per località quindi non sottovalutare l’importanza di raccontare su una o più pagine dove sei (che non sia la pagina contatti!), quali sono le principali attrazioni o attività da svolgere.
  • Quali sono i tuoi punti di forza? La tua struttura è priva di barriere architettoniche? È attrezzata per i bambini? Accoglie gli amici a quattro zampe? Offre pasti a chi ha intolleranze alimentari? Metti in evidenza ciò che ti rende unico.
  • Hai specificato cosa è incluso nel prezzo? Oltre a indicare pasti, pulizie, cambio biancheria, soffermati anche su come prenotare, pagare e quali sono le condizioni in caso di cancellazione. 
  • Recensioni: le abbiamo lasciate in fondo sebbene siano una delle voci più importanti! Ammettilo: anche tu vai a leggerle prima di cliccare su “conferma prenotazione”! 😉 Chiedi ai tuoi clienti di lasciare una recensione e appena ne hai collezionate un numero giusto trova loro uno spazio in bella vista o sulla home o in una sezione del sito dedicata. Inoltre, quando puoi, ritagliati del tempo per rispondere alle recensioni online: un solo aspetto negativo ma non gestito correttamente può danneggiare l’immagine della tua struttura! 
  • Le informazioni sul tuo sito sono aggiornate? Contenuti scorretti o non più validi trasmettono un’idea di trascuratezza e scarsa affidabilità. Controlla i tuoi testi con regolarità. Ricordati di fare lo stesso lavoro anche con i contenuti che hai caricato sui vari portali o sulla tua pagina Google My Business. 

Come curare i contenuti del tuo blog

Scorri l’elenco e prendi ispirazione! 

  • Crea contenuti per ciascuna tappa del viaggio dell’utente. Scegli diversi formati come: articoli solo testo e qualche immagine, testo accompagnato da risorse scaricabili, video, galleria immagini ecc. Diversifica e testa ciò che funziona di più per il tuo pubblico. Ricorda, nel marketing nulla è certo. Idee e spunti? Li trovi sopra! 
  • Quando scrivi un blog post pensa sempre a cosa interessa al tuo pubblico. Un esempio specifico? “Che tempo fa a (nome località) in (nome mese)?”
  • Riutilizza i contenuti esistenti in formati diversi (i motori di ricerca lo adorano).
  • Chiedi a un influencer di settore di raccontare e mostrare alla sua community la tua struttura ricettiva. Sarà un modo per ampliare il tuo bacino di utenza e la tua visibilità con contenuti personalizzati e autentici. 
  • Usa i contenuti generati dagli utenti: ti aiuteranno a consolidare fiducia e autorevolezza.
  • Fai conoscere lo staff o svela un dietro le quinte. Due esempi al volo: “un giorno nella vita di un receptionist”, “5 cose da sapere sui nostri aperitivi a bordo piscina”.
  • Crea risorse o contenuti utili su: consigli di viaggio, iniziative, attrazioni locali, piatti tipici, ecc. . Puoi provare con “scarica la guida ai musei di (nome città)”, “cosa vedere in 3 giorni a (nome località”). 

Anche per oggi è tutto: siamo arrivati alla conclusione di questo post. Facci sapere se ti è stato d’aiuto. 

Se hai bisogno di supporto, contattaci per una consulenza mirata. 

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Buona scrittura a tuttə, 

Martha e Paola