Search
 

Blog post sempreverdi: cosa sono, perché servono e come crearli

Tutto quello che devi sapere sui contenuti senza data di scadenza

Blog post sempreverdi: cosa sono, perché servono e come crearli

Ogni giorno vengono pubblicati circa 7 milioni di blog post (fonte: First Site Guide). Cifra da capogiro per chi gestisce un blog di un piccolo Biz ed è alla continua ricerca di idee per posizionarlo sui motori di ricerca. Come curare il proprio orticello senza farsi prendere dall’ansia da prestazione?

Nelle nostre consulenze dedicate alla gestione dei blog ripetiamo che non esistono formule magiche e che bisogna mettere in conto articoli che performano meglio e altri meno contro ogni pronostico. D’altro canto è possibile imparare competenze e strategie per aiutare il nostro blog a farsi spazio. Tutto parte dal chiarire i propri obiettivi, conoscere il target e i suoi bisogni, analizzare i dati fino ad arrivare a scrivere blog post graditi ai lettori e a Google. A proposito di contenuti che non possono mancare nel tuo blog, oggi ci soffermiamo sui post sempreverdi. Scopriamo di cosa si tratta.

Cosa sono i contenuti sempreverdi?

Stiamo parlando dei grandi classici, di contenuti intramontabili e senza data di scadenza. Sebbene nel breve periodo questi blog post non facciano miracoli perché non trattano argomenti di tendenza, nel tempo riservano grandi soddisfazioni perché restano utili, validi e di interesse. Nello specifico, sono articoli che approfondiscono un problema o un suo aspetto, offrono spiegazioni o soluzioni pratiche, condividono riflessioni personali/professionali su temi, prodotti, servizi che non passano mai di moda. 

Perché creare contenuti sempreverdi?

Oltre a rafforzare la fiducia nel brand, i contenuti evergreen contribuiscono alla crescita del traffico organico sul blog, attirano nuovi lettori e incentivano le condivisioni sui social. Se strutturati bene e con contenuti di qualità, sono un’ottima risorsa per chi non può pubblicare spesso e regolarmente. 

Spoiler alert: scrivere un blog post sempreverde richiede tempo, precisione e accuratezza. D’altro canto, non essendo l’unica tipologia di contenuti da pubblicare, basterà programmare le loro uscite in modo strategico, misurandosi con le proprie forze e disponibilità, senza strafare. 

Quali sono i contenuti sempreverdi?

Le guide 

Partiamo da loro, dai contenuti capaci di risolvere un problema pratico dei lettori. Dalle guide per principianti a quelle per utenti più avanzati, il “trucco” consiste nel calibrare complessità e tecnicità di linguaggio. Se ti rivolgi a utenti alle prime armi sarà più opportuna una comunicazione alla mano e chiara. Per gli utenti pro, puoi osare anche un linguaggio più professionale (ma mai distaccato) e scendere in dettagli più tecnici. 

Le guide possono contenere checklist da stampare, schermate su come muovere i primi passi, mini video di accompagnamento ecc. Un asso nella manica? Valuta se aggiungere un piccolo cadeau: un voucher, un buono regalo, una consulenza gratuita o un link a un tuo prodotto o servizio in promozione. 

Esempi al volo: 

Le risorse utili 

Quante volte ci imbattiamo in contenuti utili in maniera random mentre quando li cerchiamo con una certa urgenza non li troviamo mai? Ecco che una raccolta di risorse utili legate alla tua attività può diventare un post di successo ed efficace nel tempo

Dato che in questo tipo di articolo gli utenti troveranno degli elenchi, verifica che i link selezionati siano funzionanti e ricorda di aggiornarli nel tempo. Per differenziarti dagli ennemila post di risorse utili puoi personalizzare il tuo contenuto con: consigli, opinioni personali, trucchetti, brevi tutorial, video ecc. 

Esempi al volo: 

I casi di studio 

Raccontare un progetto è un modo per ispirare altri, per mostrare cosa fai e come lo fai. Puoi raccontare sia una storia a lieto fine che un flop: in entrambi i casi i lettori avranno modo di imparare qualcosa e di conoscerti meglio. 

I casi di studio aiutano infatti a coinvolgere e costruire la fiducia, mostrare come l’utilità pratica del tuo prodotto o servizio oltre che dimostrare quanto altri apprezzino ciò che fai. Sono raccoglitori di testimonianze, risorse educative condivisibili e punti di riferimento per progetti o iniziative future. 

Se ti stai chiedendo “come posso farmi apprezzare condividendo un flop?”, te lo diciamo subito. Un caso di studio andato male ti offre l’occasione di spiegare dove è stato l’errore e cosa poteva essere fatto diversamente. Può cioè essere trasformarlo in un momento di studio e crescita professionale. Senza contare che servirà a far percepire il tuo brand più umano e creare empatia. 

Infine, per un tocco di personalità puoi aggiungere una o più citazioni dei tuoi clienti, immagini o grafici per creare coinvolgimento o dare risalto a informazioni importanti

Esempi al volo: 

I dati e le statistiche 

Inizia dal raccogliere informazioni, numeri e statistiche su uno specifico argomento che riguarda il tuo Biz. Puoi analizzare una selezione di dati o partire uno (come abbiamo fatto noi in questo articolo) e fornire la tua opinione o i tuoi suggerimenti in merito. L’importante è essere più specificə possibile, contestualizzare e verificare bene le fonti. Se puoi, prevedi un‘infografica di accompagnamento per semplificare. 

Ricorda: non c’è per forza da svelare i segreti di Fatima quanto piuttosto da usare dati e statistiche per condividere chiarimenti o punti di vista diversi su argomenti più o meno dibattuti e sui quali puoi dare la tua opinione da espertəInfine, se i dati sono soggetti a frequenti cambiamenti, ricordati di aggiornare questi contenuti con regolarità.

Esempi al volo: 

Le recensioni 

Libri, film, articoli sportivi, ristoranti, prodotti di bellezza, casalinghi ecc. Scegli cosa recensire in base al tuo settore di appartenenza, scendi nei particolari, valuta tutti i pro e i contro e aggiungi sempre la tua opinione personale.

Una recensione può aiutarti a ottenere la fiducia dei lettori (le recensioni online sono considerate al pari di quelle ricevute da un conoscente o un amico), attirare clic di qualità, far crescere le conversioni, aumentare la visibilità di un prodotto o servizio, promuovere collaborazioni. 

Attenzione a scegliere il soggetto giusto: recensire l’ultimo aggiornamento di un software ti porterebbe visite solo nel breve termine. Meglio puntare su altro.

Esempi al volo: 

I glossari 

Lo sappiamo, i glossari non sono il massimo dello spasso ma costituiscono ottimi contenitori di link (interni o esterni) che non passano mai di moda. Raccogliere i termini più usati nel tuo settore e spiegarli in modo chiaro e semplice ai tuoi lettori aiuta a:

  • dare il benvenuto giusto a chi non è pratico del tuo mondo, dei tuoi prodotti o servizi (ricordiamoci che nessuno nasce imparato); 
  • consolidare la tua reputazione di espertə del settore. 

Seleziona con cura i termini che generano dubbi o malintesi, verifica che la tua spiegazione sia chiara e corretta, crea il tuo glossario personale. Per dare la possibilità ai tuoi lettori di usufruirne nel modo a loro più utile, puoi scegliere se lasciarlo sotto forma di blog post o renderlo disponibile anche come file scaricabile.

Esempi al volo: 

Blog post per tutti!

La nostra breve carrellata termina qui. Prima di metterti a testa bassa sul prossimo articolo ricordati che, indipendentemente dalla tipologia di blog post che sceglierai, creare contenuti originali e di valore non passa mai di moda

Per curare al meglio il tuo orticello, combina dunque i tuoi obiettivi tenendo sempre presenti le esigenze del tuo pubblico! Con un giusto mix di blog post informativi, utili e di intrattenimento e il giusto livello di complessità (base, intermedio e avanzato) accontenterai tutti!

Se hai bisogno di un supporto nella pianificazione della tua strategia di contenuti, scarica il nostro ebook “Content Marketing Biz per Biz”, segui i consigli contenuti nel nostro “Calendario marketing 2023” o chiedi una nostra consulenza scrivendo a: info@progettopuntoevirgola.it.