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Strategia di comunicazione: guida per postare con metodo

Non sai cosa pubblicare sui tuoi social? Fatichi a star dietro al blog e alla newsletter? La parola d’ordine è strategia: segui la nostra guida e diventa condottierə della tua comunicazione online in 5 step!
strategia di comunicazione online

Strategia di comunicazione: guida per postare con metodo

Lo scacchista Evgenij Znosko-Borovsky diceva: “non è una mossa, anche la migliore, che tu devi ricercare, ma un piano realizzabile”. Ecco, questa massima sintetizza l’utilità di una strategia di comunicazione e, come avrai capito, vale anche senza pedoni, cavalli, alfieri, re e regine. 

Partiamo da qui per affrontare il tema di oggi con una mini guida in 5 step che ti aiuterà a: rendere più riconoscibile il tuo Biz, pubblicare con più metodo, organizzare meglio il lavoro, andare incontro ai bisogni dei tuoi potenziali clienti, puntare agli obiettivi che vorresti raggiungere sui tuoi canali di comunicazione. 

E bada, come diceva il buon vecchio scacchista di cui sopra, vogliamo che la tua strategia si traduca in un piano realizzabile, consapevole e sostenibile per il tuo business. E bada-bis: questi passaggi ricalcano quelli che facciamo anche noi prima di iniziare a scrivere per i nostri clienti. Il post di oggi, quindi ti farà sbirciare un po’ del nostro dietro le quinte. Che ne dici di sbirciare di più? 

Guida in 5 step per la tua strategia di comunicazione online

Step 1: L’analisi

Potremmo dire che questo passaggio rappresenta le fondamenta di ogni strategia: è quello che ti permette di capire dove sei e da dove parti, per poi decidere dove vuoi arrivare. Inizia quindi dall’analisi per mettere sotto la lente d’ingrandimento sia il tuo Biz, sia il contesto in cui operi e comunichi.

• Lo stato del tuo Biz

Riassumi brevemente di cosa ti occupi e metti bene in evidenza la tua USP (Unique Selling Proposition), la proposta unica di vendita che rende il tuo Biz diverso e riconoscibile rispetto ad altri dello stesso settore. 

Dopodiché chiarisci a che punto sono i tuoi canali di comunicazione: se hai già un sito, controlla Google Analytics alla scoperta delle pagine più visitate, dei blog post più letti, dei dati demografici, geografici e sugli interessi del tuo pubblico. Se usi social come facebook o Instagram, controlla le metriche per scoprire i post che sono andati meglio, quelli che hanno generato più visite al tuo sito o alle schede prodotto. Se hai una newsletter, controlla da quante persone viene aperta, se e come cresce.

A questo punto, hai in mano una serie di informazioni che ti forniscono una sorta di fotografia della comunicazione del tuo Biz. Riscontri delle carenze? Dove fai più fatica? Cosa ti piacerebbe migliorare? Appuntati anche questo.

•  Il tuo target

Sì lo sappiamo: la parola target ti fa venire il prurito peggio delle zanzare, ma abbiamo il compito di ribadire che, senza quello, andiamo poco lontanə. Come pretendi di riuscire a comunicare o promuovere qualcosa se non sai a chi vuoi comunicarlo o promuoverlo? Sarebbe un po’ come lanciare una freccia alla cieca: molto pericoloso!

Quindi mettiamola così: per far sì che i tuoi messaggi facciano centro, bisogna che intercettino i bisogni, le abitudini, gli interessi dei tuoi clienti tipo. Ecco perché lo studio del target è tanto importante! Se la cosa ti risulta poco chiara, puoi fare due cose:

  1. raccogli le domande frequenti che ti arrivano dal modulo di contatto del tuo sito, via mail o via social: possono indicarti i problemi che il target ha bisogno di risolvere, i prodotti o i servizi che lo attirano di più, le informazioni che cerca prima di decidersi ad acquistare qualcosa;
  2. leggi il nostro articolo dedicato allo studio del target: imparerai a usare strumenti come la mappa dell’empatia e le Personas, utilissimi per creare l’identikit dei tuoi clienti-tipo e trarre una serie di informazioni preziose per coinvolgere il tuo pubblico.

•  I tuoi concorrenti

Dopo aver fatto un po’ di autoanalisi e studiato il tuo pubblico, è il momento di esaminare il contesto in cui ti muovi, ovvero i tuoi concorrenti. In gergo si chiamano competitor ma noi preferiamo considerare queste persone come chi, letteralmente, corre con te, anziché come chi compete con te. Un modo per dire che ognuno può avere il suo passo e andare al suo ritmo. C’è posto per tutti e ben venga la diversità! 

Per arrivare al dunque, cerca di capire chi sono i tuoi concorrenti, cosa propongono, su cosa puntano di più, a quale target si rivolgono, che prezzi hanno, come e dove comunicano, i loro punti di forza e le loro lacune. Se hai un’attività locale, è probabile che tu conosca di persona alcuni di essə. Se lavori online, la cosa è diversa. In ogni caso, merita trasformarsi in Sherlock Holmes del web e fare un po’ di sana ricerca in rete. 

Step 2: La scelta dei canali di comunicazione

Arrivatə a questo punto dovresti aver chiaro: 

  • come stanno i tuoi canali di comunicazione, 
  • quali ti affaticano di più e tendi a trascurare,
  • quali ti piacerebbe migliorare, 
  • quali ti mancano e vorresti aprire,
  • i canali di comunicazione che usa il tuo target, 
  • quelli che usano i tuoi concorrenti. 

La scelta dei canali di comunicazione adatti al tuo Biz è un passaggio cruciale e dovrebbe integrare canali proprietari (come il sito o l’e-commerce) e canali non proprietari (come i social). Non è necessario stare dove stanno tutti, né avere tutti i canali di comunicazione del mondo. Anzi! Se hai un’attività orientata al B2B, per esempio, potresti puntare su una Newsletter e su LinkedIn come unico social. 

Nell’ottica di creare una strategia realizzabile e sostenibile, ti consigliamo di scegliere i canali di comunicazione che sai di poter gestire con costanza alla luce delle informazioni che hai dedotto dall’analisi. Così arriverai a una scelta più consapevole e rispettosa delle tue risorse, dell’essenza del tuo Biz, del tuo target e degli obiettivi che vorrai porti. E a proposito di obiettivi, capiamo bene di cosa stiamo parlando.

Step 3: Gli obiettivi

Occhio a non confondere gli obiettivi con i buoni propositi che, specie a settembre, sbucano come funghi ma fanno presto a rivelarsi delle mete troppo ambiziose o poco realistiche. Quindi di che genere di obiettivi stiamo parlando? Di obiettivi “intelligenti”, anzi S.M.A.R.T., acronimo di:  

  • S. Specific, Specifici: bando all’approssimazione e all’astrattezza, per prima cosa i tuoi obiettivi dovranno essere ben chiari, concreti e precisi;
  • M. Measurable, Misurabili: per essere monitorati, i tuoi obiettivi dovranno anche tradursi in risultati quantificabili. Anche perché, senza numeri alla mano, come fai a sapere se ti stai avvicinando al traguardo? 
  • A Achievable, Raggiungibili: ti ricordi quando poco fa parlavamo di scegliere i canali in modo consapevole e rispettoso delle tue esigenze e del tuo pubblico? Ecco, questo ragionamento ti servirà anche per individuare degli obiettivi alla portata del tuo Biz;  
  • R Relevant, Rilevanti sia per la tua attività che per il tuo target;
  • T Time-based, A tempo: proprio come i pelati o i sofficini, anche i tuoi obiettivi dovranno avere una scadenza, altro dato importantissimo per misurare i risultati. 

Detto questo, associa un obiettivo di comunicazione S.M.A.R.T. a ognuno dei canali di comunicazione che hai deciso di utilizzare. Se può esserti utile, trovi un esempio concreto di questo passaggio nel nostro articolo dedicato a “come tornare a comunicare senza stress” (che a settembre casca proprio a fagiolo). 

Step 4: I contenuti

Oh, finalmente dopo tanti dati e numeri arriviamo a intravedere la fase creativa e operativa della strategia. In breve: cosa, dove e quando pubblicare.

Ricordati che i contenuti rappresentano dei punti di contatto con il tuo target e, come tali, possono aiutarlo, emozionarlo, fidelizzarlo, spingerlo a farti pubblicità e convincerlo che i tuoi prodotti o servizi fanno proprio al caso suo.

Che si tratti di testi, foto, grafiche, audio, video, ti consigliamo di giocare su:

  • contenuti utili: quelli che spiegano qualcosa al target, che gli forniscono le informazioni che cerca o lo educano su un particolare argomento;
  • contenuti coinvolgenti: quelli che emozionano, che suscitano riconoscimento e condivisione, che fanno ridere o venire la lacrimuccia;
  • contenuti promozionali: quelli che chiedono al target di fare qualcosa, che propongono uno sconto o un’iniziativa speciale. Su questi c’è un bel cartello con scritto “non abusare”: cerca di dosarli all’interno della tua strategia per evitare l’effetto assuefazione che allontana il potenziale cliente invece di attirarlo.

Tutti i tuoi contenuti ruoteranno intorno a degli argomenti legati al settore e alle caratteristiche del tuo Biz. 3 o 4 temi che ti stanno particolarmente a cuore e che intercettano le necessità dei tuoi clienti-tipo sono un buon punto di partenza per decidere cosa pubblicare.

Un esercizio che ti consigliamo di fare è stilare delle vere e proprie liste di contenuti utili, coinvolgenti e promozionali in base ai diversi argomenti che hai individuato. Saranno la scorta di idee dalla quale attingere per dar forma ai tuoi contenuti in maniera coerente con il tono di voce e l’immagine del tuo Biz.

Per mantenere il proposito della strategia realizzabile, e passare efficacemente dalla fase di ideazione a quella di realizzazione, cerca di individuare bene le risorse a tua disposizione. Parliamo di soldi. Parliamo di tempo. Come a dire: inutile pensare a una fantasmagorica animazione video in 3D, se costa troppo; inutile pensare di pubblicare 2 blog post a settimana se non hai il tempo per scriverli o qualcuno a cui delegarli.

Adesso dovrebbe essere più facile capire cosa postare, dove e con quale frequenza. Quindi mettiti all’opera: decidi i contenuti da pubblicare sui tuoi canali di comunicazione e inizia a preparare il materiale (testi, foto, video, ecc.).

Step 5: Il calendario editoriale

Sì sì, hai capito bene: parliamo di un vero calendario con i giorni, le settimane e i mesi. Utilissimo per capire come comunicare e promuovere la tua attività nel corso dell’anno, ti servirà soprattutto per programmare la comunicazione del tuo Biz in anticipo e tenerla sotto controllo

Crealo nel formato che preferisci (va benissimo anche cartaceo). Dedica una colonna, un colore o un’etichetta a ognuno dei tuoi canali di comunicazione. Attingi al materiale che hai preparato. Inseriscilo nel tuo calendario scegliendo i canali, i giorni e gli orari di pubblicazione

Per aiutarti in questo compito, puoi scaricare il calendario marketing 2022: ci troverai le ricorrenze stagionali ma anche tanti spunti per il tuo Biz. Qualche esempio? I temi caldi del mese, le festività da sfruttare per organizzare sconti o eventi, le azioni da fare per curare i tuoi canali di comunicazione con costanza. E pensa, a dicembre arriverà quello del 2023! 😀 

Dulcis in fundo: monitora, ritocca e riparti dal via 

Adesso che hai fatto questo bel lavorone (sei statə bravissimə!), non resta che tenere d’occhio l’andamento della tua strategia di comunicazione. Ti servirà per capire se stai veramente raggiungendo gli obiettivi prefissati e per attuare una serie di correttivi nel caso ti accorga che qualcosa sta andando diversamente da come avresti sperato. 

Se succedesse, non ti scoraggiare: fa parte della norma di un panorama digitale in continua evoluzione. La bacchetta magica non esiste e non ce l’abbiamo neppure noi, stai sicurə! Ma una strategia realizzabile è una buona bussola per non perderti per strada. Come scrive la digital strategist Tamara Viola: “se sai qual è la direzione da seguire e quali sono i passi da compiere, sarà molto più semplice raggiungere la meta che ti sei prefissato.”

Facci sapere come sta andando e, se hai bisogno di aiuto, ricorda che ci sono i nostri servizi di scrittura e consulenza. Grazie per aver letto fin qui e alla prossima,

Martha e Paola