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Content marketing sanitario

Quali sono i primi passi da fare per promuovere la tua professione e attirare il giusto tipo di pazienti
content marketing sanitario

Content marketing sanitario

Tra adettə al settore si parla di healthcare content marketing o di content marketing sanitario. Tra di noi, parliamo di contenuti adatti a comunicare e promuovere ciò che ruota intorno alle cosiddette “professioni sanitarie”. E dato che si tratta di un settore assai eterogeneo, e pure affollato, inizieremo dal domandarci se questo articolo fa proprio al caso tuo e a quello del tuo piccolo-grande Biz. 

Sì perché, finita l’era in cui psicologə, logopedistə o fisioterpistə parlavano solo all’interno dei loro studi, la salute è approdata online. Sul perché di questa importante trasformazione ci ragioneremo tra poco. Intanto diciamo che il web è diventato utile anche per tornare a star bene. Ma andiamo con ordine e con un bell’indice dei contenuti.

Cosa troverai in questo articolo:

  • il content marketing sanitario fa per te se…
  • perché è diventato importante
  • come può aiutare te e i tuoi pazienti
  • come funziona: 5 azioni di content marketing sanitario da mettere subito in pratica
  • 3 piccoli business che fanno un buon content marketing sanitario

Content marketing sanitario per studi medici e professionistə del settore

Il content marketing sanitario fa per te se…

Il tema che trattiamo nell’articolo di oggi ti sarà utile se svolgi una delle 30 professioni sanitarie riconosciute dallo Stato italiano. In tal caso, vuol dire che fai parte di una schiera di circa 1.200.000 persone che lavorano in una struttura pubblica o privata, oppure esercitano la libera professione.  

In particolare, che tu faccia parte dell’equipe di uno studio medico o lavori in proprio, il content marketing può fare al caso tuo se hai una presenza online e fai parte di una delle seguenti categorie (fonte Ministero della salute):

  • medico chirurgo,
  • odontoiatra,
  • veterinariə,
  • farmacista,
  • psicologə,
  • biologə,
  • infermierə,
  • ostetricə,
  • tecnicə della radiologia medica,
  • professioni sanitarie della Riabilitazione,
  • professioni sanitarie della Prevenzione.

Perché è diventato importante

Il fatto che anche la salute viaggi sul web è specchio dei tempi: le persone cercano sempre più spesso informazioni in rete. L’era Covid ha rafforzato notevolmente questa abitudine. Basta un sintomo insolito o una parola sibillina su un referto, per scatenare la ricerca di informazioni e di contatti su Google. Tra i risultati compariranno indicazioni che andranno più o meno a compensare le necessità di chi le avrà cercate. Ma intanto il gioco sarà fatto.

D’altro canto, le persone vanno online anche in risposta ad alcune lacune del sistema sanitario, eccellente in molte regioni ma altrettanto impantanato in meccanismi comunicativi assai obsoleti. Ecco che dove il contatto diretto con l’operatorə sanitario risulta più distante e lento, internet può renderlo più vicino e veloce. Dove l’istituzione appare più fredda e difficile da capire, la rete può veicolare empatia e parlare in modo più semplice. 

Non ci credi? In fondo all’articolo troverai 3 esempi eccellenti in tal senso. Per ora ti diciamo che, quando il content marketing è fatto bene, funziona anche per le professioni sanitarie. Solo una precisazione: qui “bene” significa, prima di tutto, nel rispetto del codice deontologico, del paziente e della sua privacy. Norme che vigono ben prima e a prescindere dal tema di questo articolo. 

Come può aiutare te e i tuoi pazienti

Nel V sec. a.C. Ippocrate sosteneva che le componenti essenziali dell’arte medica fossero “il tocco, il rimedio e la parola”… La parola. A 2000 anni suonati di distanza, quante volte la parola viene ignorata, maltrattata, complicata in un ambito tanto delicato quanto quello della salute psico-fisica? Eppure è solo grazie alla parola che avviene la comunicazione tra te e il paziente nella vita reale come in rete. 

Che tu sia veterinariə, podologə, igienista dentale o dietista, quindi, il modo in cui comunichi sul web può fare la differenza per te e per i tuoi assistiti. Nello specifico del content marketing, vuol dire che i contenuti che metti online possono diventare dei punti di contatto tra te e chi sta dall’altra parte dello schermo aiutandoti a:

  • farti conoscere sul web,
  • consolidare la tua reputazione in rete,
  • dimostrare la tua esperienza,
  • conquistare la fiducia delle persone,
  • promuovere il benessere psico-fisico, 
  • essere più vicinə ai tuoi pazienti o potenziali tali,
  • dar loro informazioni utili,
  • intercettare i loro bisogni, le loro emozioni, i loro interessi.

Detto questo, passiamo a occuparci di come funziona il content marketing sanitario con 5 azioni da mettere subito in pratica e una particolare attenzione ai testi, il nostro pane quotidiano 😉

Come funziona: 5 azioni di content marketing sanitario da mettere subito in pratica

  1. Individua bene il tuo target: chi sono i tuoi pazienti-tipo? Quanti anni hanno? Da dove provengono? Come ti hanno conosciutə? Per cosa ti scelgono? Rispondi a queste domande e a quelle che abbiamo raccolto nel nostro articolo dedicato allo studio del target per creare dei veri e propri identikit dei tuoi pazienti-tipo: ti aiuterà a coinvolgerli, coccolarli, informarli, sostenerli grazie ai contenuti che pubblicherai.
  2. Fai emergere la tua particolarità: che sia sul sito o sui social, metti bene in chiaro ciò che ti contraddistingue. Non parliamo solo della tua specializzazione ma anche del tuo approccio, della tua filosofia, di ciò che rende unici i tuoi servizi in ambito sanitario. In gergo si parla di USP (Unique Selling Proposition), della tua proposta unica di vendita. In parole povere, si tratta di individuare un vantaggio o un beneficio che rende speciale la tua attività e di esprimerlo in una frase che suoni come una promessa chiara e sintetica. Una possibilità importante per attirare l’attenzione dei tuoi pazienti tipo e convincerli che sei la scelta migliore per loro.
  3. Punta sui contenuti utili: dalle sedi agli orari in cui ricevi, dai numeri di telefono agli indirizzi e-mail, dalle istruzioni per usare lo scovolino ai consigli per scegliere lo spazzolino giusto, dai sintomi dell’ipersensibilità a come combattere il sanguinamento gengivale e così via. Anche se abbiamo scelto l’esempio di un igienista dentale, queste indicazioni possono essere traslate nello specifico della tua professione sanitaria alla ricerca dei contenuti più utili per il tuo target. Contenuti che daranno informazioni accurate ai tuoi pazienti-tipo, che li faranno sentire meno soli, li supporteranno, li coinvolgeranno e faranno capire loro che sei lo/la specialista al quale rivolgersi in caso di necessità.
  4. Usa l’empatia: sai che l’empatia vince sempre, anche nella scrittura per il web? Le parole giuste possono arrivare al cuore degli utenti e spingerli a compiere una determinata azione. Attenzione: non si tratta di manipolare! Si tratta di capire le emozioni (positive o negative) che stanno alla base di diversi bisogni del tuo target e di esprimerle per coltivare una relazione fatta di onestà, rispetto e trasparenza. Ti consigliamo di leggere il nostro articolo dedicato per saperne di più. Ma intanto, puoi provare a rispondere a queste due domande per capire che emozioni provi il tuo pubblico di riferimento: quali piaceri/sollievi cerca? Quali dolori o problemi vuole evitare/ tenere alla larga/ risolvere?
  5. Evita il medicalese e spiega di cosa parli: come diceva il buon vecchio Ippocrate, anche le parole fanno parte della cura. Ecco perché è fondamentale scegliere un linguaggio d’uso comune al posto dei termini tecnici o per addetti al settore. Sappiamo che non sempre è possibile né è facile. In ogni caso, vale la pena tentare di sfuggire al medicalese per permettere agli altri di capire, di aver meno paura, di sapere cosa fare, dove andare, come affrontare un dato problema. Questo a partire dall’ambulatorio per arrivare al web. Ricorda: parlare in maniera semplice e chiara non significa banalizzare o svilire la materia a te cara, è l’esatto contrario. Significa da un lato fare divulgazione su ciò che ti sta a cuore, dall’altro essere più vicinə a chi si rivolge a te.

3 piccoli business che fanno un buon uso del content marketing sanitario

  1. Il corpo e la mente di Silvia Pasqualini, psicologa e psicoterapeuta: un caso lampante di USP espressa tramite un #hashtag molto efficace: #unmillimetroalgiorno. Come a dire che tornare a star bene è possibile a piccoli passi da compiere nella vita quotidiana. Lei te lo spiega in tutti i modi e su tutti i suoi canali di comunicazione: dal sito a Instagram, dalla newletter al podcast. Lo fa con costanza, attenzione e parole che risuonano perché, almeno una volta, le hai pensate anche tu. Ecco perché è impossibile non ammirarla e includerla nei nostri esempi virtuosi. Brava Silvia!
  2. My smile routine di Tatiana Rizzati, igienista dentale: alcuni dei contenuti utili citati poco sopra li abbiamo presi proprio da lei che è riuscita nell’impresa di far appassionare le persone a un tema così ostico come quello della cura dei denti. Bravissima anche lei che dal sito ai social, passando per il suo libro, trasmette fiducia, preparazione, simpatia e tutto quello che c’è da sapere per avere una bocca felice e vivere sani.
  3. Matteo Silva, osteopata pediatrico: cambiamo ambito per incontrare virtualmente un altro operatore sanitario capace di parlare in modo efficace e diretto con il proprio target. Come? Con post di Instagram che recitano cose tipo “da 20 rigurgiti al giorno (con pianto) a 2 al giorno (senza pianto“; con un videocorso che spiega ai genitori come garantire il miglior sviluppo posturale per il proprio bambino; con un blog che accompagna nelle scelta delle scarpe o della palestrina giusta. Anche qui i contenuti utili la fanno da padroni come nei due esempi appena citati. Ma proprio loro possono rappresentare la chiave di volta della tua strategia di content marketing sanitario. 

Come possiamo aiutarti in questo

Vuoi presentarti sul web come si deve o dare una rinfrescata alla tua comunicazione digitale? Qui ci sono 2 cervelli e 4 mani che saranno ben felici di aiutarti lato copywriting. Nello specifico possiamo occuparci di: 

Nel frattempo, grazie per aver letto fin qui e alla prossima,

Martha e Paola