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Come aggiornare i contenuti di un sito: 5 step da cui partire

Consigli semplici, ma concreti, per portare aria fresca sul tuo sito e piacere sia agli utenti che a Mr Google
come aggiornare i contenuti di un sito

Come aggiornare i contenuti di un sito: 5 step da cui partire

Autunno, tempo di cambiamenti: archiviate le canottiere e costumi, è il momento di rispolverare i maglioni e i piumini… E sul tuo sito web? Hai già pensato ai cambiamenti utili per aggiornare i contenuti come fai con l’armadio a ogni cambio di stagione? Se la risposta è no, non farti prendere dal panico: il blog post di oggi ti indicherà 5 step da cui partire. Consigli semplici, ma concreti, per portare aria fresca sul tuo sito e piacere sia agli utenti che a Mr Google. Suggerimenti da mettere in pratica ogni volta che vorrai, meglio ancora se li applicherai con una certa regolarità.

Ma perché è così importante aggiornare i contenuti del tuo sito internet? Perchè operazioni come: 

  • creare nuove pagine per nuovi prodotti o servizi;
  • mantenere una costanza di pubblicazione sul tuo blog e revisionare gli articoli più vecchi perché restino attuali;
  • controllare che le informazioni di contatto sia giuste;
  • assicurarsi che i link funzionino; 
  • inserire nuove foto;

possono permetterti di mantenere la fiducia del tuo pubblico e di migliorare il tuo posizionamento SEO. Entriamo nel vivo dell’argomento con i 5 step di base che ti proponiamo per riuscire in questo intento. 💪🏻

5 step di base per aggiornare i contenuti del tuo sito 

1. Prodotti e servizi: c’è qualche novità?

Ogni attività cambia nel tempo: ciò che proponevi nel momento in cui hai tirato su la saracinesca e aperto il tuo sito web, è ancora attuale? Forse hai rinnovato la tua offerta con nuovi prodotti e marchi, probabilmente hai perfezionato i tuoi servizi grazie a una maggiore consapevolezza dei bisogni del tuo cliente tipo. Merita porre attenzione a questi aspetti per tradurre i cambiamenti della tua attività in contenuti aggiornati sul sito.

Attenzione però, le pagine statiche del tuo sito (Home, Chi siamo, Dove siamo, Prodotti, Servizi, Contatti) si chiamano così per diversi motivi: “sono i contenuti fondamentali; […] sono slegate dal fattore temporale; servono a presentare il brand; a presentare i servizi e i prodotti […]; a portare l’utente a compiere l’azione che desideriamo, una volta che ci ha trovato” (tratto da “La SEO rende felici” di Tatiana Schirinzi, ed. Zandegù).

A differenza degli articoli del blog, dedicati agli approfondimenti e pubblicati con cadenza periodica, le pagine statiche sono fatte per restare online tali e quali nel tempo. Cosa fare se hai delle novità? L’ideale è creare nuove pagine dedicate ai tuoi nuovi prodotti o servizi (una pagina per ogni prodotto o servizio), restando fedele a un’architettura dei contenuti coerente ed efficace.   

2. Articoli del blog: parole d’ordine cura e costanza 

Abbiamo introdotto poco fa la differenza tra pagine statiche e articoli. Approfondiamo la questione. Se il blog rappresenta la parte dinamica del tuo sito, i blog post sono il mezzo ideale per aggiornare i tuoi contenuti web con conseguenze positive sul tuo posizionamento SEO. Ma come come riuscirci? Segui queste due indicazioni. 

  • Trova la giusta frequenza di pubblicazione e mantienila: è inutile pubblicare 10 articoli tutti insieme per poi lasciare il tuo blog a morire d’inedia o a trascinarsi alla lentezza di un bradipo. Meglio mantenere una costanza di pubblicazione adatta ai tuoi ritmi e alle esigenze del tuo pubblico grazie a un calendario editoriale creato ad hoc.  
  • Controlla i blog post più vecchi: se hai già il tuo bel blog aziendale e hai sempre pubblicato i tuoi articoli con regolarità, ti facciamo i complimenti ma ti indichiamo come mantenere attuali i contenuti. I blog post più vecchi, infatti, potrebbero contenere delle informazioni “scadute”. Pensa a chi si occupa di social media marketing e alla velocità con cui cambiano i social. Nei blog di questo settore, capita spessissimo di dover aggiornare le informazioni contenute negli articoli. Ma la stessa cosa può capitare in molti altri ambiti. Appena hai tempo, controlla i tuoi blog post più vecchi e aggiornarli. I tuoi lettori ne saranno felici e capiranno che sei sul pezzo. Anche Google ne sarà felice. 

Se poi vuoi migliorare o ottimizzare la scrittura dei tuoi articoli, vai su Carta d’identità di un blog post scritto bene e scopri i nostri suggerimenti!

3. Contatti: fatti trovare da chi ha bisogno di te

La tua sede è rimasta fissa e centrale nella stessa città? Nella stessa via? Il tuo numero di telefono è cambiato? E che dire della tua mail? Hai dei referenti di zona? La pagina “Contatti” del tuo sito è una sorta di ponte tra la tua attività e il tuo pubblico. Attraverso di essa possono arrivarti richieste di preventivo, d’informazione o proposte di collaborazione. Non vorrai mica perdere una di queste opportunità? Neanche per sogno! Ci risponderai… 

Eppure, le informazioni di contatto rientrano tra i contenuti meno aggiornati. Quindi, prendiamo in esame due possibilità:

  • se nulla è cambiato nella tua attività, lascia la tua pagina “Contatti” tale e quale ma sfrutta al massimo le sue potenzialità. Per esempio, puoi inserire i tuoi orari di apertura al pubblico o indicare quando preferisci essere contattato/a; 
  • se qualcosa è cambiato, ti sei trasferito/a, hai aperto una succursale, hai deciso di riservare un numero telefonico o un indirizzo email a un segmento di pubblico (i clienti esteri, per esempio) o a uno specifico servizio (vendita, assistenza, ecc.), è opportuno aggiornare le tue informazioni di contatto sul sito e su tutti i canali di comunicazione collegati.

In ogni caso, un controllo sulla correttezza dei dati non fa mai male! 😉

4. Link: c’è qualcosa di rotto?

In gergo tecnico si parla di link rotti ogni volta che non funziona il collegamento ipertestuale tra due pagine web. La situazione tipica è quella dell’utente che clicca sul link, ma nulla: al posto della pagina desiderata gli compare un messaggio di errore che lo avvisa dell’impossibilità di trovare quello che sta cercando.

Come fare per controllare e sistemare i link rotti del tuo sito senza star lì a spulciare pagina per pagina o articolo per articolo? Ci sono due possibilità. Puoi usare:

  1. dei plugin per siti WordPress, come Broken Link Checker, che ti segnalano i collegamenti da sistemare per darti la possibilità di rimediare dietro le quinte;
  2. dei programmi che ti permettono di trovare e correggere i link rotti anche in domini diversi dal tuo, come Screaming Frog, Xenu o LinkChecker W3C.

Un consiglio nel consiglio: fai questo controllo con cadenza periodica per evitare di ritrovarti a correggere troppi link rotti tutti insieme e, soprattutto, per mantenere un’esperienza di navigazione efficace e gradita a Google. 

5. Immagini: mantienile attuali

Come dice la citazione: un’immagine vale più di mille parole? Ecco, sfruttare il grande potere esplicativo e rappresentativo delle immagini è un modo in più per coinvolgere l’utente del tuo sito con contenuti aggiornati. Facciamo qualche esempio.

  • Se vendi prodotti e hai un sito e-commerce, grazie alle foto e alle descrizioni degli articoli, potrai illustrare le loro caratteristiche e mettere in evidenza i vantaggi che offrono al potenziale compratore. Ma che succede se in inverno mostri ancora i pantaloncini corti o in estate fai vedere i cappotti? 
  • Se sei un artigiano/a o se svolgi un mestiere creativo, vale lo stesso: mostrare le tue creazioni sotto forma di portfolio aggiornato è fondamentale per dar valore a ciò che fai e per trovare potenziali clienti. Se le foto più recenti del tuo portfolio risalgono a 3 anni fa, potrebbe sorgere il dubbio che tu non riesca a creare nuove proposte o tu abbia cambiato abbandonato professione. 
  • Se vendi servizi, le immagini possono accompagnare i testi del tuo sito per aumentare le potenzialità comunicative delle pagine statiche e degli articoli del blog. Anche qui, via le immagini più vecchie, largo a immagini capaci di esprimere lo stato attuale della tua attività.

Dulcis in fundo, sai che anche le immagini possono contribuire al tuo posizionamento nella Serp (Search Engine Result Page, la pagina dei risultati forniti da Google ogni volta digiti una chiave di ricerca)? Se impostate in maniera corretta, suggeriscono a Google di cosa trattano pagine e blog post: ne abbiamo parlato in contenuti SEO in 8 mosse, dove potrai scaricare anche la pratica checklist che ti accompagnerà passo passo in una serie di azioni SEO friendly. 

Eccoci arrivate alla fine di un altro blog post farcito di consigli copy-osi. Prima di salutarti ti ricordiamo che, perché il tuo sito funzioni correttamente, è indispensabile procedere con gli aggiornamenti di rito del tuo CMS. Per quello potrai appoggiarti al tuo web designer di fiducia. Per i testi del tuo sito web, invece, puoi sempre scrivere a noi:  info@progettopuntoevirgola.it

Alla prossima,

Martha e Paola