Come presentarti online
Stai pensando cosa scrivere nella sezione chi sono del tuo sito, sulla tua pagina Facebook o sulla bio di Instagram? Vorresti sostituire al solito elenco autoreferenziale di competenze, servizi o prodotti qualcosa di più “caldo”? Questo post fa per te!
Presentarti online non servirà solo a farti conoscere e a definire la tua identità digitale ma anche a spiegare come i tuoi prodotti o servizi possono essere d’aiuto per il tuo pubblico di riferimento. È per questo che un semplice “copia e incolla” del tuo CV non può catturare l’attenzione: per trasmettere la tua unicità c’è da fare qualche piccolo (ma ripagato) sforzo in più.
Ogni piattaforma ha le sue regole ma, seguendo i nostri consigli, potrai riuscire a presentarti al meglio online adattando un testo che parla di te a diversi canali di comunicazione. Quindi, nessuna paura: prenditi tutto il tempo che serve, salva questo blog post e rileggilo ogni volta che ne sentirai il bisogno.
Oggi cercheremo di fare chiarezza su come presentarti in modo efficace su:
- About page del sito
- Pagina Facebook
- Bio di Instagram
Come presentarti online
About page del sito
Se pensi che la sezione “chi sono” di un sito non possa che essere la trasposizione digitale del curriculum vitae, magari scritta in tono freddo e in terza persona, ti diamo una bella notizia: c’è vita oltre questo cliché!
Le informazioni quali titoli di studio, esperienze lavorative sono importanti, ma l’obiettivo dell’about page del tuo sito è, non tanto tessere le tue lodi, quanto aiutare le persone a capire cosa fai, come lo fai e quali problemi puoi risolvere grazie ai tuoi prodotti o servizi. Per questo motivo le voci che solitamente troviamo nel cv devono essere ottimizzate per questo canale di comunicazione.
Il primo esercizio utile è uscire dai tuoi panni e metterti in quelli delle persone con cui vuoi entrare in relazione. Sono adolescenti? Adulti? Addetti ai lavori? Bene, pensa di rivolgerti a loro mentre rispondi a queste domande:
- Chi sei?
- Cosa fai?
- Per chi lo fai?
- Quali sono i bisogni dei tuoi clienti?
- Come puoi risolverli?
- Quali risultati raggiungeranno grazie a te?
Risposte alla mano, inizia a scrivere o adattare i contenuti della pagina chi sono tenendo presenti le linee guida per la scrittura in ottica SEO, cioè:
- suddividi il testo in paragrafi;
- usa i grassetti con criterio;
- inserisci titoli H1, H2, H3;
- scegli elenchi puntati o numerati;
- lancia un gancio (call to action).
Un altro obiettivo da non trascurare è quello di riuscire a parlare alle persone anche attraverso le emozioni. È qui che entra in gioco il tono di voce, ovvero lo stile di comunicazione che ti farà arrivare ai tuoi lettori non come azienda ma come persona. Professionale, colloquiale, amichevole, fresco, onirico, evocativo, divertente, ironico: scopri tra le diverse sfumature di tono quella che fa più al caso tuo e usala come fil rouge della tua comunicazione.
Sei un avvocato, un medico o un ricercatore e non vuoi rinunciare a certi dettagli del tuo CV? Puoi abbinarli a una tua presentazione più calda attraverso la tecnica dello storytelling. Un esempio? La pagina B(io) de “La fisica delle meraviglie” è una dimostrazione di quanto i dettagli di un percorso formativo tosto e apparentemente poco “social-friendly”, come quello di una insegnante di fisica, possano essere abbinati a un racconto di sé creativo ed emozionale. Cosa raccontare in questa parte? Un momento particolarmente significativo del tuo percorso, un’esperienza che ti è rimasta nel cuore, da dove è nata la tua scelta professionale, cosa ti lega di più al tuo pubblico.
Pagina Facebook
Se sul sito puoi prenderti tutto lo spazio che vuoi per raccontarti, sulla pagina Facebook vigono delle regole diverse. Su questo social dovrai presentarti in maniera più compatta e arrivare dritta al punto. Nello specifico, gli spazi dedicati a parlare di te sono:
- Servizi: scendi nel dettaglio dei singoli servizi o prodotti che offri;
- Informazioni: inserisci dati pratici quali: indirizzo, orari di apertura, fasce di prezzo, informazioni di contatto;
- Più informazioni: questa parte è a sua volta divisa in due: “Informazioni” e “Informazioni aggiuntive”. Nella prima hai 255 caratteri per parlare della tua attività. Nella seconda puoi approfondire la tua presentazione con un testo più lungo. Hai a disposizione addirittura 10.000 caratteri!
La suddivisione in aree offre un vantaggio interessante agli utenti: chi vorrà leggere solo le cose essenziali potrà fermarsi alle informazioni di base, chi vorrà saperne di più può trovare gli approfondimenti nella parte dedicata.
In questo caso, oltre a considerare il tuo target di riferimento standard, tieni presente che l’età media dei maggiori utilizzatori di Facebook si aggira intorno ai 47 anni (fonte: We Are Social). Questo dato potrà servirti per ottimizzare ancora di più i tuoi contenuti in termini di tono di voce, linguaggio, prodotti o servizi da mettere in rilievo.
Bio di Instagram
Un’efficace bio di Instagram creerà una prima impressione sulla tua attività, potrà trasformare i visitatori in follower e (possibilmente) in clienti. Il nemico che abbiamo su questo campo è il numero di caratteri a disposizione: solo 150. Come concentrare tutte le informazioni utili, emozionare e incuriosire in così poco spazio? Mission impossible? Prova a seguire i seguenti step per non lasciare niente al caso.
Usa i 150 caratteri della bio di Instagram per creare un testo incisivo che faccia capire subito quello che ti caratterizza. Inoltre non tralasciare le informazioni di contatto. Sfrutta al meglio lo spazio a disposizione scrivendo un contenuto che risponda a queste domande:
- Cosa offri?
- Qual è il tuo punto di forza?
- Qual è la tua specializzazione?
Anche in questo caso concentrati sul tuo pubblico, sui suoi bisogni e su ciò che vuoi risvegliare o evocare. Per conoscerlo più a fondo prova a pensare alle domande più frequenti che ti vengono rivolte, oppure, vesti i panni del detective per fare un po’ di spionaggio online: come parlano i tuoi competitor? Come puoi differenziarti da loro? A quali bisogni rispondono?
Fai tesoro delle informazioni raccolte per scegliere con cura le parole della tua bio di Instagram: anche il vocabolario ha la sua importanza. Ecco qualche esempio che potrebbe chiarirti le idee:
- Daniele Stroppiana, Assicuratore: “Tengo lontane le persone dalle brutte sorprese delle assicurazioni”
- Torteria Berlicabarbis: “Torte artigianali e té da tutto il mondo per rivivere zuccherosi ricordi d’infanzia”
- Plant Trainer I giardini di Ellis: “Alleno i pollici verdi nella #palestradeipollici”
Ricorda: più le persone si relazioneranno con la tua biografia, più interagiranno con il tuo brand sulla piattaforma!
Infine, per potenziare al massimo la tua bio puoi concentrarti anche su altri elementi:
- Nome: inserisci il nome della tua attività nel campo “nome” senza confonderlo con il tuo “nome utente”. Gli utenti ti trovano inserendo nel campo ricerca il nome del brand e non il nome utente.
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Categoria: scegli la categoria in cui sei specializzato. Che tu abbia una panetteria, una libreria, che tu sia un blogger o un architetto, rendilo esplicito e chiaro sul tuo profilo.
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Hashtag: fai delle ricerche, usa gli hashtag specifici del tuo settore (2 o 3 al massimo). In alternativa crea il tuo hashtag personalizzato (es: #faidelloridinariounapoesia, #feliceadesso ecc.).
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Emoj: scegli le emoji per aggiungere un un elemento divertente, guadagnare qualche carattere sostituendole al posto di alcune parole o in veste di elenco puntanto.
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Organizzazione del testo: scrivi la tua bio in formato paragrafo o dividila in più voci creando un elenco puntato.
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Call to action: scegli il gancio giusto per far compiere un’azione agli utenti (contattarti, scaricare una gift guide, leggere il tuo ultimo articolo del blog o visitare lo shop online).
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Link: decidi su quale/-i pagina/-e del tuo sito, blog o e-commerce vuoi far atterrare il tuo pubblico. Puoi ricordare il link in bio nei tuoi post e nelle storie. Per aggiungere più di un collegamento usa Linktree (tool gratuito per un massimo di 3 link, USD 6 per la versione Pro).
Compiti a casa
Prima di salutarti, ti lasciamo con un esercizio. Prova a scrivere la tua bio per una delle piattaforme di cui abbiamo parlato oggi seguendo questi consigli:
- guarda come comunica la concorrenza e pensa a cosa può contraddistinguerti dagli altri scendendo nei particolari;
- pensa al tuo pubblico di destinazione;
- mettici la faccia se necessario, ma senza eccessi personalistici o autoreferenziali;
- scegli accuratamente le parole che usi.
Per aiutarti, prova a guardare la tua attività con gli occhi del tuo cliente tipo: ti aiuterà ad acuire lo sguardo e instaurare la giusta distanza. Perché a distanza le cose si vedono sempre con più lucidità… A volte, basta un singolo elemento per renderti riconoscibile.
Se hai dubbi sull’argomento o vuoi fissare una consulenza, scrivici a info@progettopuntoevirgola.it. Buone parole e alla prossima!